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Glaucoma ad angolo aperto o chiuso: cos’è?

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Il glaucoma è una grave patologia dell'occhio che può presentarsi in due tipologie diverse: ad angolo aperto oppure chiuso: ecco le differenze. Quando si parla di “glaucoma” ci si riferisce ad una patologia oculare abbastanza seria che può provocare la cecità se non viene diagnosticata temp...

Il glaucoma è una grave patologia dell’occhio che può presentarsi in due tipologie diverse: ad angolo aperto oppure chiuso: ecco le differenze.

Quando si parla di “glaucoma” ci si riferisce ad una patologia oculare abbastanza seria che può provocare la cecità se non viene diagnosticata tempestivamente. Esistono due tipologie di glaucoma: ad angolo aperto e ad angolo chiuso. Nel primo si verifica un aumento della pressione all’interno dell’occhio che è difficile da definire poiché si dispone di strumenti di rilevazione piuttosto grossolani e inoltre non esiste un valore pressorio uguale per tutti. In genere si individua una “pressione target” ottimale in base alla quale poi vengono definiti gli altri valori.

Il glaucoma ad angolo chiuso è una patologia dovuta ad una condizione anatomica del singolo paziente che può provocare danni in condizioni particolari quali ad esempio una forte dilatazione della pupilla, oppure un cristallino troppo grande rispetto al normale. In tali casi la pressione dell’occhio può raggiungere 70/80 millimetri e il paziente accuserà dolori molto forti.

E’ necessario intervenire tempestivamente appena si accusano i primi sintomi (dolore all’occhio associato a mal di stomaco e cianosi). Nei casi più gravi il paziente deve essere sottoposto ad un intervento chirurgico. Il glaucoma ad angolo chiuso è una patologia oftalmica piuttosto complessa che prevede quindi un intervento rapido per prevenire conseguenze irreparabili, come la perdita totale della vista.