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Gli Eurofighter italiani che intercettano i caccia russi

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Milano, 7 ott. (askanews) - Si intensifica l'attività degli Eurofigher italiani in Polonia. L'ultimo decollo immediato 24 ore fa, quando una coppia di velivoli caccia intercettori rischierati sull'aeroporto Krolewo di Malbork si è alzata in volo ieri pomeriggio per intercettare quattro caccia ru...

Milano, 7 ott. (askanews) – Si intensifica l’attività degli Eurofigher italiani in Polonia. L’ultimo decollo immediato 24 ore fa, quando una coppia di velivoli caccia intercettori rischierati sull’aeroporto Krolewo di Malbork si è alzata in volo ieri pomeriggio per intercettare quattro caccia russi che, seppure volando su acque internazionali, avevano interessato gli spazi aerei di competenza polacca e svedese venendo considerati una minaccia per i confini Nato. L’intervento dei caccia italiani ha fatto sì che i velivoli russi rientrassero nello spazio aereo di Kaliningrad.

È stato l’ottavo decollo immediato in soli 7 giorni.

Nei primi due mesi di attività in Polonia, i velivoli Eurofighter della Task Force Air “White Eagle” hanno già effettuato 15 attivazioni su allarme intercettando numerosi velivoli militari russi impegnati in attività fuori dal confine di Kaliningrad in acque internazionali: caccia come Sukhoi 24 Fencer, Sukhoi 27 e 30 Flanker, ma anche di altre tipologie come l’Ilyushin-20. Tutti velivoli impegnati in attività, giudicate dalla NATO, potenzialmente pericolose per i paesi membri dell’Alleanza Atlantica.

In totale, fino ad oggi, la Task Force Air ha effettuato 275 ore di volo, di cui quasi 210 ore in attività operative.

La Task Force Air – Polonia “White Eagle” impiega quattro velivoli F-2000 “Typhoon”, provenienti rispettivamente dagli Stormi dell’Aeronautica Militare (4°, 36°, 37° e 51°) che operano in Patria con tale sistema d’arma.

Gli Eurofighter F-2000, frutto della collaborazione industriale di Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna, è il più avanzato aereo da combattimento mai sviluppato in Europa, in grado di offrire capacità operative di ampio respiro e di estrema efficacia nel settore della Difesa Aerea. Grazie a questi velivoli è possibile garantire il decollo e l’intercettazione di qualunque traccia sospetta rilevata dai radar in pochi minuti, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.

Il contingente italiano, posto sotto la diretta dipendenza nazionale del COVI (Comando Operativo di Vertice Interforze), è composto da donne e uomini dell’Aeronautica Militare provenienti dai Gruppi di Volo e da personale tecnico e logistico, schierati presso l’aeroporto Krolewo di Malbork, che dal 1 agosto operano al fianco della Polish Air Force a protezione del fianco nord-est dell’Alleanza Atlantica. Questa è la prima volta che un contingente italiano viene impiegato in Polonia in operazioni di enhanced Air Policing (eAP).