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Gli oggetti ambigui di Michael Anastassiades.

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Michael è nato a Cipro nel 1967, ma vive e lavora a Londra, dove è passato dagli studi in ingegneria civile all’industrial design presso il Royal College of Art. Ha aperto il suo studio negli anni Novanta con l’intento di ampliare le nozioni contemporanee di cultura ed estetica combinate al p...

Michael è nato a Cipro nel 1967, ma vive e lavora a Londra, dove è passato dagli studi in ingegneria civile all’industrial design presso il Royal College of Art.
michael anaHa aperto il suo studio negli anni Novanta con l’intento di ampliare le nozioni contemporanee di cultura ed estetica combinate al prodotto; si è concentrato su un tipo di design attento alla tutela dell’ambiente.
Il suo lavoro è un connubio tra design e belle arti e si prefigge di suscitare interazione tra gli utenti.
Crea oggetti che sono minimali e funzionali, mondani ma colmi di vitalità.
I lavori di Anastassiades fanno parte delle collezioni permanenti del Moma di New York e del Victoria & Albert Museum di Londra.
Tra i suoi clienti ci sono brand del calibro di Rosenthal, Swarovski e Hussein Chalayan. I suoi pezzi compaiono in alcuni tra i più esclusivi interni internazionali come il Grand Hotel di Stoccolma e la Soho House di New York. L’azienda che porta il suo nome è stata fondata nel 2007 per lanciare i suoi pezzi , una collezione di illuminazioni, arredi, gioielleria e oggetti da tavola. La filosofia dell’azienda è una ricerca continua di eclettismo, individualità e di qualità senza tempo nel design.
Tube Chandelier Michael Anastassiades Matter“Quello che mi ha sempre attratto, nel design, è la relazione psicologica che si instaura tra l’oggetto e chi lo usa: quando gli oggetti sono ambigui la relazione è più interessante e complessa”.
Così Michael spiega l’ispirazione che lo guida nelle sue creazioni.
b 39469Tra di esse possiamo trovare specchi piegati, luci che oscillano scandendo il tempo, gusci di onice che sono in realtà lampade.
“Per capire che una piccola torre specchiante è un vaso, per esempio, devi osservarla da vicino e viverla…”

www.michaelanastassiades.com