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Gli uomini dell'antica Roma si depilavano?

depilazione per gli antichi romani

La cura della persona era una questione molto seria per gli antichi romani. Ecco come gestivano le pratiche igieniche e di bellezza.

I temi della bellezza e della cura del corpo erano molto cari già agli antichi romani. Ci sono diverse testimonianze, giunte fino a noi, che ce lo confermano. Bagni, terme e oli erano loro fidati compagni. Come è noto, l’uso ricreativo delle terme era diffuso trasversalmente in tutte le fasce della popolazione. Quasi quotidianamente, i cittadini romani vi si recavano non solo per le pratiche legate al benessere e alla pulizia, ma anche per socializzare e fare attività sportiva. Vediamo, dunque, come era affrontata la questione della bellezza e quanto erano diffuse pratiche estetiche come la depilazione per gli antichi romani.

La cura del corpo e le terme

Come abbiamo visto, il luogo per eccellenza in cui i romani davano sfogo alle proprie esigenze in fatto di benessere e bellezza, erano le terme. Le terme erano centri costruiti per lo più in coincidenza di sorgenti naturali di acqua calda, ma non solo, in cui si facevano bagni e attività ricreative. Le pratiche igieniche si svolgevano all’interno di vasche comuni di acqua profumata con oli, profumi e vini speziati. Gli antichi romani si lavavano usando, in particolare, la pietra pomice, la cenere e un impasto di argilla e olio. Dopo essersi lavati, era loro abitudine farsi fare massaggi con oli. Per le popolazioni dell’Antica Roma, un passaggio importante dell’igiene personale era quello legato alla depilazione, eseguita, infatti, non solo per motivi estetici, ma soprattutto per regioni igieniche. Uomini e donne, nessuno escluso.

La depilazione per gli antichi romani

Non erano vanitose solo le donne nell’antica Roma, anche gli uomini tenevano moltissimo alla bellezza e alla cura del corpo. Per questo, la depilazione tra gli antichi romani era prassi diffusa per entrambi i sessi. L’entrata di un fanciullo nel mondo degli adulti, non a caso, era celebrata dal rito solenne del taglio della barba. La barba “giovane” poi conservata in appositi contenitori. Radersi il viso era obbligatorio per quasi tutte le categorie sociali, schiavi compresi. Non solo la barba, però. La depilazione maschile era diffusa tanto quanto quella femminile, soprattutto tra gli sportivi. Sono molti gli storiografi che ci hanno tramandato queste informazioni. Svetonio, per esempio, narra che Augusto usava sfregare sulle gambe gusci di noce arroventati per eliminare i peli e farli ricrescere più morbidi. Giulio Cesare, invece, incurante di critiche e facili ironie, si faceva depilare completamente.

Come avveniva la depilazione per gli antichi romani

Oltre ai gusci arroventati di cui si serviva Augusto, la depilazione per gli antichi romani avveniva anche attraverso strane cere a base di pece e pinzette rudimentali. La pratica della depilazione, sia maschile che femminile, era la norma. Mentre le donne sbrigavano la questione in ambienti privati, gli uomini potevano usufruire dei servigi degli addetti a tale operazione anche alle terme. A sfruttare il servizio, però, erano esclusivamente i clienti di sesso maschile.