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Google, compleanno con antitrust alla porta

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Google, ovvero il sito più visitato al mondo, un'abitudine e un verbo. Non trovi qualcosa? Lo puoi googlare. Google è entrato a far parte delle nostre vite dal settembre del 1998, un millennio fa, e proprio oggi compie gli anni (la data tradizionale è il 27 settembre, quella del record di pagin...

Google, ovvero il sito più visitato al mondo, un’abitudine e un verbo.
Non trovi qualcosa? Lo puoi googlare.
Google è entrato a far parte delle nostre vite dal settembre del 1998, un millennio fa, e proprio oggi compie gli anni (la data tradizionale è il 27 settembre, quella del record di pagine indicizzate).
Solo che, quest’anno, il compleanno sarà amaro.
Come ogni diciassettenne che si rispetti, infatti, Google ha combinato un pasticcio. Non ha fatto a pugni, però, o tradito la fidanzata o distrutto lo scooter. Google non è un diciassettenne qualunque, ma un adolescente molto problematico, con difetti di comportamento per nulla trascurabili. Sa essere prepotente, antipatico e, secondo alcuni, perfino scorretto.
Vivrà un compleanno amaro perché si trova alle costole l’autorità americana per l’antitrust.
Secondo quanto ha riportato Bloomberg, infatti, Google sarebbe finito al centro di una indagine della Federal Trade Commission, che lo accuserebbe di sfruttare la propria presenza di mercato per ostacolare la concorrenza e imporre i propri prodotti,
In pratica, il sistema operativo Android, installato quasi sul 60% degli smartphone del mercato statunitense, oltre a comprendere le app pre installate e inamovibili di Google (Google Play, Google Maps, Google Search eccetera), agirebbe in maniera da inibire l’utilizzo di software e servizi della concorrenza (Microsoft, Expedia, Nokia, ad esempio).
A complicare il ruolo degli inquirenti ci sarebbe anche il fatto che Android è entrata a far parte del neonato gruppo Alphabet, quindi l’appartenenza a Google, sebbene esistente, non è più diretta. E non si tratta di un dettaglio di poco conto.
Un’indagine del tutto simile è peraltro già attiva in Europa, ma non si sa se sarà possibile riunire le due azioni.
Nel caso della Microsoft, che ebbe problemi legali simili in merito al funzionamento del browser Explorer, le accuse ressero, ma è un precedente che, per molti aspetti, sembra riguardare un’altra epoca.
Quando si parla di Android, infatti, si parla di un sistema operativo con una diffusione vastissima e che non copre solo il ristretto ambito dei personal computer, ma riguarda in modo molto più capillare una lunga serie di dispositivi usati ogni giorno da miliardi di persone.