Massimo Airoldi Una piccola bambina, il cui padre lavora presso l’azienda Google, ha fatto una richiesta al colosso americano: su un foglio di quaderno a righe, scrive a mano una letterina che recita più o meno così: “Caro Google, mio papà ha un solo giorno libero che è il sabato e lavora sempre anche alla domenica. Non è che potreste lasciargli qualche mercoledì libero così che possa vederlo più spesso e stare un po’ ti tempo con lui? Mercoledì prossimo è il suo compleanno ed è estate…Grazie”.
Questa tenera letterina ha avuto risposta, scritta a computer, su carta intestata: “…tuo papà è un lavoratore molto bravo e disegna tante cose belle per la gente di tutto il mondo. Ringraziandoti per la letterina e considerando che mercoledì è il suo compleanno (e siamo in estate), lasciamo a tuo papà una intera settimana di ferie”.
In un mondo dove tutto viene strumentalizzato, viene automatizzato, un pizzico di tenerezza e di sana “umanità” aiutano a sorridere e ad andare avanti.
