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Governo Carlo Cottarelli: la nuova lista dei ministri

Carlo Cottarelli

Dovrà essere una squadra autorevole quella proposta da Carlo Cottarelli. La lista dei ministri sarà discussa al Quirinale martedì 29 maggio

Dopo il lieve accenno di un possibile governo giallo-verde, il “no” di Mattarella ha ribaltato le carta in tavola. A prendere il posto di Conte, è il Premier Carlo Cottarelli. Un esecutivo di servizio, in grado di compensare con autorevolezza la difficilissima sfida dei numeri alle Camere. Nel totoministri: Pajno, Belloni, Cantone e Severino. Dopo aver accettato, con riserva, l’incarico ricevuto dal Capo dello Stato, Cottarelli potrebbe tornare già al Colle per presentare le sue proposte. “Senza fiducia si andrà al voto dopo l’estate”, ha detto il premier incaricato. In caso contrario, si tornerà alle urne nel 2019. La lista ufficiale è attesa al Quirinale nella giornata di martedì 29 maggio 2018.

I ministri di Carlo Cottarelli

“Il mio ruolo è di garanzia e non subisco imposizioni“, ha detto il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Dopo il veto imposto dal Presidente della Repubblica, Conte ha rimesso l’incarico e Mattarella lo ha sostituito con Carlo Cottarelli, subito convocato in Quirinale. “Rinuncio, ma ho profuso il massimo sforzo in un clima di piena collaborazione con gli esponenti delle forze politiche che mi hanno designato”, ha dichiarato il Premier Conte, mettendo fine al tentativo affidato al professore di formare un esecutivo Lega -M5S. Dopo 85 giorni di stallo e di tentativi infruttuosi di dare un governo al Paese, l’instabilità politica rischia di trasformarsi in una crisi istituzionale senza precedenti.

Carlo Cottarelli

Carlo Cottarelli pare abbia intenzione di proporre un governo snello, con ministri dall’alto profilo istituzionale e dotati di grande autorevolezza. La lista è in dirittura di arrivo e il premier incaricato è atteso al Quirinale nella giornata di martedì 29 maggio. L’esecutivo avrà al suo interno esponenti prestigiosi, alcuni potrebbero essere ex ministri o rappresentanti delle istituzioni. Tutti si impegneranno a non presentarsi alle prossime elezioni.

Elisabetta Belloni agli Esteri, ministro dell’Economia potrebbe essere lo stesso Cottarelli. L’Interno a Francesco Paolo Tronca, le Infrastrutture a Raffaele Cantone. E ancora, Paola Severino alla Giustizia, mentre Alessandro Pajno nella strategica posizione di sottosegretario a Palazzo Chigi. Sono questi i nomi di possibili ministri del governo Cottarelli, che guiderà il Paese a nuove elezioni.

Cottarelli all’Economia

Considerando la competenza dell’economista in materia di conti pubblici e di spending review, vi sono buone possibilità che il ministero dell’Economia sia affidato a Carlo Cottarelli. E’ questo probabilmente ad aver spinto Mattarella alla nomina di Cottarelli nel ruolo di Premier.

Il suo compito primario sarà quello di varare la legge di bilancio (se otterrà la fiducia) e tranquillizzare i mercati. Se venisse nominato un ministro dell’Economia diverso dal premier, i nomi più papabili sarebbero quelli degli economisti Lucrezia Reichlin e Guido Tabellini.

Elisabetta Belloni agli Esteri

Il ministero degli Esteri potrebbe essere affidato a Elisabetta Belloni, direttore generale della Farnesina. Il suo nome sembra essere particolarmente gradito al Colle. Dopo aver parlato di lei come possibile “Premier Terzo”, il suo nome potrebbe comparire nella lista del governo Cottarelli.

È stata la prima donna a essere stata nominata, nell’aprile 2016, segretario generale della Farnesina. La Belloni è stata alla direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) e ha assunto il ruolo di capo di gabinetto del ministro Gentiloni. Agli Affari europei è molto quotato il nome di Enzo Moavero Milanesi, personalità dal profilo molto europeista, già in corsa per il governo giallo-verde.

Carlo Cottarelli

A Cantone le Infrastrutture

Una figura simbolo del governo a carico di Cottarelli sarà quella di Raffaele Cantone, attuale presidente dell’Autorità anticorruzione (Anac).

Cantone, infatti, potrebbe occupare il prestigioso e delicato ruolo di ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. La sua nomina sarebbe una scelta strategica che punta a conquistare il potenziale voto di fiducia di alcuni settori del Parlamento. Cantone è infatti molto apprezzato sia dal centrosinistra sia da molti del M5s.

L’unico dubbio riguarda la volontà di Cantone di portare a termine il suo incarico all’Anac. Al ministero del Lavoro si riaffaccia invece il nome di Enrico Giovannini, ex ministro del Lavoro ed ex presidente Istat.

Paola Severino e Paolo Tronca

Avvocato di grande fama, Paola Severino è stata la prima donna ministro della Giustizia nel governo Monti dal 2011 al 2013. Proprio alla fine del suo mandato, ha firmato òa legge che porta il suo nome, sull’ineleggibilità alle cariche parlamentari per chi ha subito una condanna superiore a due anni. A lei potrebbe venir affidato l’incarico di Guardasigilli.

È invece Paolo Tronca il principale indiziato di guidare il Viminale. Tronca incarna l’anti-Salvini per eccellenza, il che potrebbe andare a minare il voto della fiducia in Parlamento. Nato a Palermo nel 1952, laurea in Giurisprudenza e poi in Storia a Pisa, è stato nominato consigliere di Stato. Dal 2008 al 2013, da Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco al Viminale, ha gestito numerose calamità, tra cui il sisma dell’Aquila, la tragedia ferroviaria di Viareggio, l’alluvione delle Cinque Terre e di Genova, ma anche il naufragio della Costa Concordia. A novembre 2016 è nominato direttore della Struttura di Missione del Ministero dell’Interno, incaricata di svolgere le attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto delle infiltrazioni mafiose nell’azione di ricostruzione delle aree colpite dal terremoto in Lazio, Marche e Umbria.