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Governo: né Di Maio né Salvini saranno premier

Di Maio-Salvini

Il segretario della Lega ha riferito che entro il 21 Maggio 2018 si chiudono tutti i lavori per il futuro governo

Lunedì 21 Maggio 2018 i due leader incontreranno il Presidente Sergio Mattarella per presentare il programma di governo e il nome del relativo presidente del consiglio. Le pagine del contratto per il futuro esecutivo sono trentanove.

Un premier terzo

Il 17 Maggio 2018 Matteo Salvini e Luigi Di Maio si sono incontrati per chiudere le trattative per un futuro governo, alla riunione erano presenti anche Giancarlo Giorgetti e Vincenzo Spadafora.

Il capogruppo del Movimento Cinque Stelle si mostra fiducioso per l’accordo raggiunto e ha ribadito che nella giornata di venerdì 18 Maggio 2018 il contratto sarà messo al voto online dagli iscritti, sulla piattaforma Rousseau: “sono stati sciolti tutti i nodi sul contratto e nei prossimi giorni scioglieremo quello sul premier” (le dichiarazioni sono state riportate dall’ANSA).

Matteo Salvini invece ai microfoni di Skytg24 Aosta ha dichiarato che il premier non sarà né lui né Luigi Di Maio. Il leader del Carroccio sarebbe stato onorato di ricoprire la carica di primo ministro ma deve attenersi ai numeri, di conseguenza sceglieranno una persona terza, adatta a rappresentare questo governo.

Qualora l’alleanza di governo non dovesse andare in porto l’ultima parola passerà, ancora una volta, nelle mani di Sergio Mattarella. Il segretario della Lega si mostra però speranzoso visto che tutti i nodi sono stati sciolti. Ovviamente è scattato il toto nomi per scoprire l’identikit del futuro capo dell’esecutivo, da parte sua Matteo Salvini non si è sbilanciato troppo: “sarà una persona seria […] se ci sarà, il premier firmerà il contratto, assolutamente, sarà il garante dell’attuazione del programma, non diamo pacchetti chiusi a nessuno.”

Il momento di transizione verso un nuovo governo è molto delicato, soprattutto perché il nostro paese è sotto osservazione da parte dell’Unione Europea. Il vicepresidente della commissione UE ha voluto sottolineare che le priorità per l’Italia rimangono sempre riduzione del deficit e disciplina nel bilancio.

Borsa in lieve rialzo

La conclusione delle trattative per il futuro governo è importante anche per la stabilità della borsa. I mercati, negli ultimi giorni, avevano risentito della prolungata incertezza per la formazione di governo. Nella giornata del 17 Maggio 2018 la borsa di Milano ha chiuso la seduta in positivo: l’indice Ftse Mib ha concluso in aumento dello 0,29% a 23. 801 punti. In generale anche le borse europee hanno subito un lieve rialzo.

Victor Constacio, il vice presidente uscente dell’Eurotower, ha rilasciato un ‘intervista in cui ha spiegato che il rialzo o il contenimento dello spread dipenderà dalle politiche che verranno attuate dal futuro governo italiano.