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Governo, Fraccaro e Bonafede possibili premier

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Tra i nomi dei candidati premier spuntano quelli dei 5 stelle Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede. Esclusa la staffetta Salvini-Di Maio.

Tra dibattiti, incontri e interviste, emerge la possibilità di candidare come premier un 5 stelle che non sia Luigi Di Maio. I nomi trapelati sono quello di Riccardo Fraccaro e quello di Alfonso Bonafede. Si estingue la possibilità di una staffetta Salvini-Di Maio, ma anche quella di vedere Vincenzo Spadafora sul podio di Palazzo Chigi.

Un 5 stelle candidato premier

Gli incontri a porte chiuse tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio continuano nella speranza di trovare una soluzione alla mancanza di un governo in Italia. Il Paese attende con ansia la proclamazione di un nome per la carica di Presidente di Consiglio e lo sblocco dello stallo che sta tenendo il Paese su un filo sospeso. Il nodo sembra tuttavia molto difficile da sciogliere. I leader del Carroccio e dei pentastellati sono d’accordo sulla nomina di un uomo politico, piuttosto che di un tecnico. Il problema è, appunto, trovare un nome. Tra i tanti candidati nominati, gli ultimi sono stati Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede, entrambi esponenti del Movimento 5 stelle.

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La possibilità che, dunque, si sta facendo strada nelle trattative è quella di metter sul piatto d’argento di Palazzo Chigi un pentastellato, lasciando ai leader di Lega e M5s due ministeri importanti e, probabilmente, con due posti da vicepremier. Entrambi i “pretoriani” avrebbero iniziato da qualche settimana il dialogo con il Carroccio.

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Non si tratta dei primi candidati 5 stelle inseriti nella lista dei possibili premier. Già dall’inizio delle trattative, infatti, è emerso il nome di Vincenzo Spadafora. La possibilità che quest’ultimo salga al governo, però, non sembra entusiasmare i 5 stelle, divisi su questa questione.

La possibilità di una staffetta tra esponenti dei due partiti diversi dai rispettivi leader resta comunque in gioco, mentre si fa sempre più remota la plausibilità di una staffetta tra Salvini e Di Maio.