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Governo Gentiloni, ecco di cosa dovrà occuparsi il nuovo premier

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Dopo le dimissioni di Matteo Renzi, il governo Gentiloni si ritrova a dover gestire molti provvedimenti. Ecco quali sono i principali. L’incarico di formare il nuovo governo all’ex ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha dato all’Italia un nuovo presidente del Consiglio. La successiva nomina...

Dopo le dimissioni di Matteo Renzi, il governo Gentiloni si ritrova a dover gestire molti provvedimenti. Ecco quali sono i principali.

L’incarico di formare il nuovo governo all’ex ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha dato all’Italia un nuovo presidente del Consiglio. La successiva nomina dei ministri ha completato il quadro con la formazione di un nuovo esecutivo. Sono tanti, però, i temi lasciati aperti da Matteo Renzi: dalla riforma della Pubblica Amministrazione, alle misure nel settore economico e in quello del lavoro. Ecco quali sono i principali provvedimenti su cui dovrà concentrarsi il governo Gentiloni.

Settore economico, lavoro, pubblica amministrazione: le sfide del governo Gentiloni

Le misure più attese sono senz’altro quelle relative al settore economico. Chiuso il capitolo relativo alla legge di bilancio grazie al temporaneo congelamento delle dimissioni di Matteo Renzi, restano da portare al termine dell’iter approvativo vari disegni di legge. Il primo è senz’altro il cosiddetto DdL Povertà, voluto dal ministro (confermato) Giuliano Poletti. A seguire il DdL Concorrenza, che dovrebbe introdurre significative novità in diversi ambiti. In entrambi i casi le proposte del governo Renzi hanno ottenuto il via libera dalla Camera dei Deputati ma non dal Senato. Poi c’è la riforma delle banche popolari, al momento sospesa dopo l’intervento del Consiglio di Stato. Senza dimenticare, parlando di banche, che rimane sul tavolo la delicata questione Monte dei Paschi di Siena, la cui unica soluzione è con ogni probabilità un intervento di Stato.

Altro grande capitolo è la riforma della Pubblica Amministrazione. L’azione guidata dalla ministra Marianna Madia (confermata) si è arrestata in modo brusco dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha bloccato alcuni decreti a causa della mancata concertazione con le regioni. Ora il discorso, noto come lotta ai furbetti del cartellino, dovrà riprendere.

Il perfezionamento dei decreti attuativi manca anche alle riforme nel settore dei diritti civili (cittadinanza, doppio cognome, omofobia, stepchild adoption, servizio civile). Fermo in attesa dell’approvazione del Senato, dopo aver ottenuto quella alla Camera, è anche il DdL sulla riforma del processo penale voluta dal ministro Orlando.