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Governo Gentiloni: Totoministri, resta la Boschi. Alfano agli esteri?

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Poche decine di minuti fa, alle 17.30, Paolo Gentiloni è salito al Quirinale per presentare al presidente della Repubblica Sergio Mattarella la lista dei ministri del suo prossimo governo. Il presidente incaricato, in seguito all'ultimo giro di consultazioni con la delegazione del Pd, ha annunciato...

Poche decine di minuti fa, alle 17.30, Paolo Gentiloni è salito al Quirinale per presentare al presidente della Repubblica Sergio Mattarella la lista dei ministri del suo prossimo governo. Il presidente incaricato, in seguito all’ultimo giro di consultazioni con la delegazione del Pd, ha annunciato l’incontro con Mattarella spiegando di aver cercato di “conciliare l’esigenza di tempi stretti con quella di ascoltare tutti”. Gentiloni ha aggiunto di rispettare le posizioni di tutti, “sia di chi mi appoggia sia di chi non mi sostiene”. La squadra di governo sarebbe dunque pronta e vi sarebbero alcune sorprese, ancora da confermare: tra queste il possibile spostamento di Alfano agli esteri e la conferma dl ministro Boschi ma anche l’arrivo di Marco Minniti al Viminale.

Anche Luca Lotti, per quanto riguarda i sottosegretari alla presidenza del Consiglio, potrebbe essere confermato a Palazzo Chigi: inizialmente si era parlato della possibilità di affidargli la delega ai servizi ma nelle ultime ore è spuntata l’ipotesi del ministero dello Sport ed Editoria. La Boschi dovrebbe invece lasciare il ministero delle Riforme per palazzo Chigi, assumendo le deleghe di Claudio De Vincenti, per il quale sembra essere previsto un nuovo ministero ad hoc per il sud. Non è invece ancora chiaro chi sarà scelto per l’istruzione al posto di Stefania Giannini mentre per i rapporti con il Parlamento e le Riforme verrà con molta probabilità scelta Anna Finocchiaro.

Tra le conferme Beatrice Lorenzin alla salute ed Enrico Costa agli affari regionali, Giuliano Poletti al LAvoro e Dario Franceschini alla Cultura; la delega all’Ambiente sarà di Luca Galletti, alla Pa Marianna Madia e Maurizio Martina all’Agricoltura. Ruoli confermati per gli ‘intoccabili’ Pier Carlo Padoan all’Economia, Carlo Calenda allo Sviluppo, Roberta Pinotti alla Difesa e Andrea Orlando alla giustizia. Enrico Zanetti sembrerebbe essere il più papabile per l’incarico di viceministro dell’Economia. Già in serata potrebbe essere previsto il giuramento del nuovo esecutivo.