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Governo Lega-M5S: tavolo chiuso, manca il testo definitivo

Governo M5s-Lega

Salvini e Di Maio festeggiano l'avvenuto accordo. Stanno discutendo gli ultimi punti e il Presidente della Repubblica è in attesa del testo definitivo

Di Maio e Salvini sono pronti a mettersi da parte per agevolare la scelta del Premier e la conseguente nascita del nuovo governo. I due sembrano essere giunti a un accordo. L’accordo per il contratto di governo è stato raggiunto e Mattarella è in attesa di ricevere il testo definitivo. La strategia del Presidente sbloccherà la partita.

Nuovo governo alle porte

“Il tavolo ha concluso il suo lavoro. Il risultato verrà sottoposto all’attenzione di Luigi Di Maio e Matteo Salvini per confrontarsi su alcuni punti che ancora vanno risolti”, così ha dichiarato Alfonso Bonafede, politico di estrazione grillina. Ha poi aggiunto: “Siamo orgogliosi e soddisfatti, perché in 6 giorni abbiamo fatto un lavoro enorme su un contratto di governo molto ambizioso”.

Sembrava impossibile e in molti si sono detti poco fiduciosi circa l’effettiva realizzazione di un governo M5s-Lega. Eppure, ad oggi, i punti di convergenza sono tanti e il risultato pare essere enormemente positivo. Eliminate le incomprensioni iniziali e messe da parte le inimicizie politiche, i due leader hanno lungamente dibattuto sui temi del nuovo programma. Finalmente pare siano giunti a un accordo comune. “Siamo alla lettura conclusiva del contratto”, hanno detto. Di Maio ha subito ribadito: “Sui nomi stiamo ancora discutendo. Se serve, io e Salvini ci facciamo da parte”. Dal Colle arrivano indicazioni nette e precise: “E’ atteso il programma definitivo, non bozze“.

Tavolo chiuso: Lega e M5s continuano a lavorare per la formazione del nuovo governo. Nel contratto (che sembrerebbe essere stato ultimato) non si contempla la possibilità di un’uscita dall’euro né di un referendum. A spiegarlo sono gli esponenti del M5s. Nel documento pare ci sarà soltanto un riferimento alla possibilità di revisione di alcuni trattati. Nelle oltre 40 pagine c’è invece un capitolo dedicato ai vaccini. Inoltre, si è lavorato sul tema delle pensioni e su quello dell’immigrazione. A riguardo, ha subito precisato il grillino: “il contenuto è molto equilibrato” e rispecchierebbe i differenti approcci al tema da parte dei due diversi partiti. Particolare attenzione è stata dedicata alla necessità di intervenire sulle pensioni d’oro. Nel contratto vi sarebbero una serie di punti inizialmente non previsti. La loro presenza è però giustificata dalla fitta trattativa tra i due partiti.

E’ questo il risultato del lavoro completato al tavolo tra Lega e M5s. Tutti i punti del contratto sarebbero formalmente chiusi e sarebbero solo 6 quelli ancora da visionare. Nel corso della serata di mercoledì 16 maggio ci sarà un nuovo incontro tra Di Maio e Salvini.

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Le parole di Salvini e Di Maio

“Entro oggi ci riaggiorniamo e vediamo se riusciamo a chiudere. Poi passeremo ai nomi. Abbiamo fatto bei passi avanti”, aveva detto il segretario della Lega. Poi ha subito garantito: “Non vado a fare il ministro per il gusto di farlo. Vado al governo solo se c’è un programma firmato nero su bianco, con i tempi, fissati pezzo per pezzo”. Come il collega Luigi Di Maio, anche il leghista ha sottolineato: “Se devo fare un passo di lato io ci sono, lo farò”. Poi ha rassicurato i suoi elettori, puntualizzando: “Nel contratto c’è la difesa dei confini e credo che un ministro della Lega farà da garante”.

“Ora indietro non ci si può tirare. Ora questo Governo s’ha da fare. Ora l’Italia deve cambiare davvero”, ha scritto Di Maio sul blog dei 5 Stelle. “Il contratto di governo che stiamo scrivendo in questi giorni è la più grande novità politica degli ultimi 20 anni perché porterà al governo dell’Italia quello che hanno chiesto i cittadini: il cambiamento”, ha spiegato con fierezza il grillino. “E’ il momento del coraggio. Non un passo indietro!”, così ha concluso il lungo messaggio.

In mattinata Beppe Grillo ha messo sui suoi profili social una sua intervista nella quale parlava della nascita di un governo M5s dicendo: “Ci vuole un po’ di tempo ma accadrà”.