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Governo: Salvini annulla comizi lombardi per andare a Roma

Matteo Salvini

Matteo Salvini salterà i comizi in Lombardia che aveva in agenda per recarsi a Roma: possibile sviluppi sulla formazione del governo

Il segretario della Lega Matteo Salvini non sarà presente a nessun comizio in Lombardia. “Si scusa, ma in questo momento è stato chiamato a Roma” per la trattativa sul governo. Questo è stato l’annuncio del deputato Fabrizio Cecchetti dato nel corso della prima tappa degli appuntamenti elettorali che erano in programma nella Regione.

Matteo Salvini era atteso da molti di sostenitori e da altrettanti giornalisti al gazebo leghista di Bareggio, dove si terranno le votazioni per le Comunali il 10 giugno prossimo. Dopo Cecchetti, anche un altro deputato della zona, Massimo Garavaglia, ha messo in evidenza ai microfoni “l’importanza del momento politico a Roma”, al fine di tranquillizzare i presenti. In via ufficiale, Salvini aveva in agenda una serie di incontri pubblici fino a questa sera fra le diverse province lombarde. Si trattava nello specifico di Milano, Monza, Lecco e Sondrio. Non è chiaro, tuttavia, se gli appuntamenti siano stati tutti cancellati o solo rimandati.

Intanto sono in corso nuovi contatti tra Luigi Di Maio e lo stesso Matteo Salvini, in vista della eventuale riapertura della trattativa per il governo giallo-verde. Secondo fonti del Movimento 5 Stelle, i contatti tra i due sono frequenti anche in queste ultime ore. In particolare dopo la proposta di Di Maio di spostare Paolo Savona dal Mef a un altro ministero, così da dare il via al governo.

Ipotesi esecutivo giallo-verde

Si tratta dunque di un ultimo quanto estremo tentativo di dare all’Italia un governo politico? L’ipotesi è quella di un esecutivo giallo-verde, molto simile a quello che Conte avrebbe dovuto portare al Quirinale domenica scorsa. Con “l’economista della discordia” Paolo Savona comunque dentro, ma in un ruolo diverso da quello di responsabile del Mef. Il tentativo arriva da Luigi Di Maio. Il grillino pare non volersi arrendere all’ineluttabilità di un governo tecnico o di un ritorno alle urne nell’immediato.

L’offerta potrebbe forse allettare anche Matteo Salvini, fino a questo momento irremovibile nel blindare Savona. “Ne parlerò con Di Maio”, ha affermato il leader della Lega. Il ritorno al governo politico è una chance che Sergio Mattarella vuole dare ai due partiti. Soprattutto dopo le paure nate dal rischio di riversare su un governo del Presidente sfiduciato la gestione della crisi dei mercati. Tale crisi, come paventato, potrebbe incombere sull’Italia nei prossimi mesi. Allo stato attuale delle cose, nessuno, compreso Salvini, sarebbe ancora convinto di dare fiducia a un governo guidato da Cottarelli.

Il nuovo ministro, come evidente, dovrebbe accompagnare l’Italia al voto e rappresentarla all’estero per i soli affari correnti. Sergio Mattarella, dal canto suo, è disponibile a concedere altro tempo. Il Capo dello Stato ha incontrato nel pomeriggio di mercoledì 30 maggio il leader del M5s. Quest’ultimo continua a replicare: “Governo politico o urne”. C’è stato poi un incontro informale con il premier tecnico in pectore Carlo Cottarelli. Al termine del quale è stato deciso che il presidente del Consiglio incaricato non sarebbe ritornato in serata per sciogliere la riserva.