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Governo: sì dei 5 stelle a contratto, tensioni centrodestra

di maio

'Sì' dei militanti pentastellati al programma di governo. Berlusconi si propone premier di un esecutivo di centrodestra.

Gli iscritti alla piattaforma Rousseau del Movimento 5 Stelle si sono pronunciati a favore del programma di governo, redatto dai pentastellati insieme a esponenti della Lega, in vista della formazione del nuovo esecutivo.

‘Un plebiscito di fiducia’

L’annuncio è stato dato dallo stesso Luigi Di Maio, prima sul blog ufficiale del Movimento 5 Stelle, poi tramite la sua personale pagina Facebook. Il parlamentare comunica che hanno votato 44.796 persone; tra queste 42.274 hanno espresso parere positivo riguardo al programma scritto insieme alla Lega, mentre 2522 sono contrarie. Il 94% degli iscritti è perciò favorevole ai punti sottoposti alla consultazione online e, di conseguenza, è d’accordo a un esecutivo che riunisca Lega e M5S: un “plebiscito di fiducia ed entusiasmo” afferma Di Maio riferendosi all’esito delle votazioni. “Ora non rimane altro da fare che scegliere le personalità che faranno parte del consiglio dei Ministri” annuncia Di Maio, il quale ribadisce la sua soddisfazione perché, dopo la votazione favorevole, “(…) porteremo al governo il nostro vero leader, il programma: nel progetto abbiamo inserito la prima stella delle cinque stelle, ovvero l’acqua pubblica- una rivoluzione culturale nel nostro paese”. Il parlamentare continua elencando i punti salienti della proposta approvata oggi: blocco dei lavori per realizzare la Tav in Val di Susa, il reddito di cittadinanza, la lotta al gioco d’azzardo e agli sprechi nel settore pubblico e promette una legge sul conflitto di interessi insieme a un provvedimento contro la corruzione. E’ citato anche il salario minimo garantito, una misura passata in secondo piano nei media durante la scorsa campagna elettorale rispetto al reddito di cittadinanza. “Non sarà semplice realizzare tutto” e la compagine governativa dovrà portare “(…) le nostre istanze” in tutte le sedi opportune; Luigi Di Maio ribadisce che ciò che preme maggiormente al Movimento è ristabilire quei diritti sociali “(…) che in questi anni sono stati calpestati dalla cosiddetta sinistra”.

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‘Un certo Silvio Berlusconi’

Il consiglio federale della Lega ha approvato il programma stipulato insieme ai 5 Stelle. Domenica 20 maggio la Lega allestirà diversi in gazebo in numerose città italiane in modo da chiedere agli elettori di esprimersi in merito “(…) alla sottoscrizione di un contratto di governo con il Movimento 5 stelle”. I punti, così come riferiti da alcuni organi di stampa, si incentrano maggiormente su temi fiscali e di sicurezza. Matteo Salvini può esprimere soddisfazione per il lavoro svolto finora ma i rapporti con gli alleati non sono facili da gestire. Tornato candidabile, Silvio Berlusconi rimarca nuovamente le distanze dall’accordo Lega- 5 Stelle. L’agenzia Ansa riporta le sue parole, pronunciate ad Aosta durante la campagna elettorale per le regionali: “Salvini non ha mai parlato a nome della coalizione di centrodestra, ha sempre e solo parlato a nome proprio o a nome della Lega. La coalizione con un programma comune è assolutamente un’altra cosa e non ha nulla a che vedere con il Movimento 5 Stelle. In questo momento con Salvini c’è molta distanza“. Il leader di Forza Italia inoltre, riporta sempre l’Ansa, propone la sua candidatura come eventuale Presidente del Consiglio: “Credo che l’incarico di formare il nuovo governo dovrebbe essere dato al centrodestra, siamo sicuri di ottenere la maggioranza in Parlamento. A questo si aggiunga il fatto che un certo Silvio berlusconi, che ha un’esperienza di nove anni al governo, è tornato disponibile dopo la riabilitazione. Io sono assolutamente pronto e credo che non ci sia un altro candidato paragonabile”.

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La replica di Giorgia Meloni

Secondi diversi quotidiani italiani, la Lega avrebbe espresso “sconcerto” per le frasi di Silvio Berlusconi ma non vi è una nota ufficiale da parte del Carroccio, segno che si spera di trovare comunque una mediazione all’interno del centrodestra. Non è un’impresa facile. Giorgia Meloni commenta quanto detto da Berlusconi in un video riportato dall’agenzia Vista, ricordando che l’incarico di premier in pectore sarebbe spettato a chi, nella coalizione, avesse ottenuto più voti nelle urne. In questo caso, Matteo Salvini e a questo si attiene la leader di Fratelli d’Italia. Non manca però una piccola stoccata anche al Segretario della Lega: “C’era la possibilità di fare un governo di centrodestra o, quantomeno, dovevamo provarci. Una volta fallita quell’opportunità, si potevano fare altri ‘esperimenti’ ma un tentativo andava fatto”.