> > Gran Premio D'Italia: Hamilton spegne le fiamme rosse

Gran Premio D'Italia: Hamilton spegne le fiamme rosse

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Hamilton trionfa ancora in casa della Ferrari.Ottimo lavoro di squadra della Mercedes e fischi sul podio. Il mondiale è ancora aperto.

“Benvenuto all’inferno” recitava lo striscione con il quale i tifosi Ferrari hanno accolto il campione del mondo Lewis Hamilton in casa propria. L’inglese però non si è lasciato intimidire: l’inferno l’ha spento e si è preso la vittoria (e anche i fischi). Fatale per i piloti rossi l’incidente alla partenza. Ottima strategia Mercedes che sacrifica Bottas, in veste di scudiero.

Partenza con il botto

Giro di ricognizione, inno di Mameli, monoposto pronte sulla griglia di partenza e si parte: ha inizio il Gran Premio d’Italia. Si parte con il botto: subito un incidente che compromette la gara di Vettel. Aggressivo fin da subito, Hamilton lo infila alla staccata della variante della Roggia, il tedesco vuole difendere la posizione, ma commette un’imprecisione e danneggia l’alettone anteriore finendo poi in testacoda. Tutto da rifare per Seb: pit stop e rientro in fondo al gruppo. Incidente sotto investigazione, ma nessuna penalità secondo i giudici.

Lavoro di squadra Mercedes

Davanti si lotta per la testa della gara: bellissimo duello tra Kimi e Lewis, con il finlandese che riesce comunque a stare davanti. Una volta partito il giro dei pit-stop, la Mercedes gioca di strategia: Bottas sta fuori a lungo, funge da tappo e fa si che le gomme di Raikkonen si usurino. Niente di più facile per Hamilton, che quando il compagno di squadra rientra ai box, supera la rossa e corre da solo verso il traguardo. La Mercedes porta a casa la vittoria grazie ad un lavoro di squadra perfetto. Anche Bottas è sul podio: Verstappen che inseguiva la rossa di Kimi, viene penalizzato di cinque secondi a causa di un contatto proprio con il pilota Mercedes, che quindi si unisce ai festeggiamenti. Pessima figura e caduta di stile quando ammette il suo ruolo da scudiero:” il mio obiettivo era fermare Raikkonen”

Monza continua ad essere un tabù per le rosse

Non vincono in casa dal 2010, quando sul gradino più alto del podio c’era Fernando Alonso. Quest’anno, la Ferrari ci credeva davvero: la tifoseria era in delirio da mercoledì, dopo la corsa dei piloti tra le vie di Milano, ma soprattutto dopo l’ottima pole position di Kimi. Si sperava in una doppietta in casa, che avrebbe aiutato Seb in vista del mondiale, ma tutto inutile: il re di Monza è di nuovo Hamilton. L’inferno rosso è stato spento, ma il mondiale è ancora aperto. Sarà forse il caso che la Ferrari inizi a ragionare in termini di strategia?