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Granarolo (Bologna), feti e resti umani ritrovati in una quarantina di fusti

Granarolo festi resti umani

A Granarolo nel bolognese è stato fatto un macabro ritrovamento. Feti e resti umani erano conservati in circa una quarantina di fusti.

A Granarolo nel bolognese è stata fatta una macabra scoperta. Nella serata di mercoledì 16 febbraio, la squadra Mobile di Bologna ha ritrovato, in un capannone industriale, feti e resti umani conservati in circa una quarantina di fusti etichettati con il simbolo dei rifiuti biologici. Stando a quanto si apprende, la segnalazione è stata fatta da un giovane che si occupa del recupero di ferro e vecchi materiali nelle aziende dislocate nella zona. A darne notizia “Il resto del Carlino”. 

Granarolo, ritrovati festi resti umani in un capannone industriale: cosa sappiamo 

Il macabro contenuto dei fusti proverrebbe da un museo universitario di anatomia.  Ad ogni modo, l’intera area così come i fusti, a seguito del sopralluogo dei vigili del fuoco del Nucleo Nbcr, sono stati posti a sequestro. A intervenire sul posto anche la scientifica. 

C’è di più i resti sarebbero immersi nella formaldeide o comunque un’altra sostanza utilizzata per conservare i corpi. Sempre da quanto si apprende, lo stato sarebbe pessimo anche per via dell’ossidazione che ne avrebbe alterato, tra le altre cose, il colore. 

Il sindaco di Granarolo: “C’è una inchiesta della Procura”

Nel frattempo, sono state avviate le indagini condotte dalla squadra Mobile. Proprio riguardo a ciò il sindaco di Granarolo Alessandro Ricci, riporta “Il resto del Carlino”, ha commentato: “C’è un’inchiesta della Procura, attendiamo di saperne l’esito e verificheremo dal punto di vista amministrativo se quei barili potevano stare in quell’immobile e se l’azienda ha tutti i requisiti di legge”.