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Era già pronto a lasciare tutto e forse iniziare una nuova vita all’estero, desideroso di raggiungere presto le Canarie. Tuttavia, i suoi piani sono presto sfumati e la sua fuga è durata poco: le autorità hanno fermato a Fiumicino il tabaccaio scappato con il Gratta e Vinci rubato nella ricevitoria di Napoli, sottraendolo alla vera vincitrice del fortunatissimo bottino. A parlare adesso è la figlia dell’uomo, che prende le distanze dal gesto del padre e non nasconde la paura di non poter più lavorare.
Gratta e Vinci rubato a Napoli, le parole della figlia del tabaccaio
Paola, figlia del tabaccaio di Napoli Gaetano Scutellaro, ha commentato l’episodio che continua a far discutere. L’uomo è accusato di aver rubato a un’anziana un Gratta e Vinci da 500mila euro, tentando di fuggire alle Canarie.
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Intervenuta ai microfoni di “Morning News”, programma in onda su Canale5, la donna ha dichiarato: “Sono una persona onesta, lavoro da una vita”.
Gratta e Vinci rubato a Napoli, la figlia del tabaccaio: “Non so niente”
Paola Scutellaro conferma che quella del padre è stata un’azione compiuta in solitaria, senza la complicità dei familiari e senza che questi ne fossero a conoscenza. “Non so niente, non lo abbiamo più sentito“, ha fatto sapere la figlia del tabaccaio.
Poi ha tenuto a sottolineare: “Temiamo che la licenza sia sospesa”.
Gratta e Vinci rubato a Napoli, la figlia del tabaccaio estranea ai fatti e l’uomo si difende
Dalla sua tabaccheria Paola Scutellaro si difende e prende le distanze dal gesto del padre. L’uomo è stato sottoposto a fermo di polizia. Su di lui, infatti, grava l’accusa di furto pluriaggravato e tentata estorsione. I carabinieri intanto hanno rintracciato il biglietto vincente, depositato in una banca di Latina.
L’uomo intanto allontana ogni accusa: per lui la vera responsabile è la signora che ha fatto scattare la denuncia a suo carico. Lo ha precisato a iNews24.it, dichiarando: “Il biglietto l’ho fatto comprare io da un mio conoscente il giorno prima, alla signora avevo chiesto soltanto di andare a riscuotere la vincita che credevo ammontasse solo a 500 euro. Volevo fuggire all’estero perché non mi sento sicuro a Napoli. Io non sono il tabaccaio, ma l’ex-marito della titolare”.