> > Green Pass a scuola, il Tar Lazio: “Si alla sospensione dello stipendio per...

Green Pass a scuola, il Tar Lazio: “Si alla sospensione dello stipendio per i prof che non ce l’hanno”

Il Tar del Lazio respinge un ricorso "anti Green Pass"

Green Pass a scuola, il Tar Lazio: “Si alla sospensione dello stipendio per i prof che non ce l’hanno”, per i giudici amministrativi la misura è ineludibile

Green Pass a scuola, il Tar del Lazio consolida una probabile futura giurisprudenza attiva e valida il suo si alla sospensione dello stipendio per i docenti che che non hanno la certificazione vaccinale. L’organo di giustizia amministrativa ha infatti respinto il ricorso di alcuni insegnanti e dell’Anief, l’associazione di insegnanti e formatori. 

Green Pass a scuola, il Tar del Lazio boccia i ricorrenti contro la misura dello stop allo stipendio

I giudici amministrativi di via Flaminia hanno ribadito in sostanza la legittimità della sospensione dello stipendio per quei docenti che si presentano a scuola senza Green Pass. I ricorrenti invece eccepivano quanto disciplinato dal decreto del 6 agosto, quello che con una apposita voce sanciva per il personale docente e non docente la “piena partecipazione alla campagna vaccinale” anti Covid. 

Il Tar Lazio si pronuncia sul Green Pass a scuola: “La sanzione non limita la libertà”

Il 13 agosto poi era arrivata la precisazione-stretta: obbligo per il personale scolastico di esibire il certificato verde e valutazione di assenza ingiustificata per chi ne fosse sprovvisto. Al quinto giorno senza sarebbe poi scattata la sospensione dello stipendio. E in punto di diritto e di merito per il Tar l’obbligo ad avere ed esibire il Green Pass non è una limitazione della libertà, al più un: “danno meramente patrimoniale”. 

A scuola solo con il Green Pass, il Tar Lazio: “Misura ineludibile e che preserva la salute pubblica”

Essendo poi quella del certificato verde misura concordata a livello europeo i giudici ne hanno sancito la piena legittimià. Perché?  Perché non è “eludibile” e perché “mira a preservare la salute pubblica in ambito sovranazionale”.