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Green pass, cosa cambia dal primo maggio: dove sarà ancora necessario

Green pass

Dove sarà ancora richiesto il green pass dal primo maggio e dove si potrà invece accedere senza possedere la certificazione.

Mentre l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso continuerà ad essere in vigore, in alcuni contesti, anche dopo il primo maggio, a partire da questa data l’Italia dirà praticamente addio al green pass. La certificazione verde che comprova l’avvenuta vaccinazione contro il Covid o la negatività all’infezione non sarà infatti più richiesta nella maggior parte delle situazioni in cui oggi era invece necessario possederla.

Green pass dal primo maggio

Da domenica non bisognerà più possedere il pass per salire a bordo di treni, traghetti, aerei e pullman intra-regionali ma nemmeno per entrare in bar e ristoranti, palestre, piscine, convegni, congressi, discoteche, sale da gioco, teatri, cinema, concerti, feste e cerimonie (sia al chiuso che all’aperto). Tanto la certificazione base quanto quella “super” saranno dunque sostanzialmente archiviate.

Gli unici luoghi in cui sarà ancora obbligatorio esibire il green pass saranno ospedali ed Rsa, dove chiunque dovrà essere in possesso di quello rafforzato (ottenibile con vaccinazione o guarigione) per poter entrare (l’obbligo varrà fino al prossimo 31 dicembre). Chi decide di viaggiare potrebbe aver bisogno della certificazione ma solo nella sua forma base (ottenibile con tampone rapido o molecolare negativo): le regole cambiano a seconda dei paesi di destinazione, ma per il momento continua ad essere obbligatoria per l’ingresso nei Paesi dell’UE.

Green pass dal primo maggio, Costa: “Nuova fase”

Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha affermato che “la vera svolta e la nuova fase che inizia ora consiste nell’archiviazione della stagione del green pass“. L’esponente del governo si è augurato che da parte delle regioni ci sia un allineamento con le scelte del governo perché “le persone hanno bisogno di una comunicazione univoca e di veder applicate regole in modo uguale“.