> > Green pass illimitato con terza dose: cosa ne pensano i virologi?

Green pass illimitato con terza dose: cosa ne pensano i virologi?

green pass

Sull'estensione del green pass per chi ha completato il ciclo vaccinale si sono espressi diversi esperti, da Bassetti a Galli. Le loro opinioni

Il governo verso un’estensione del green pass a chi ha completato il ciclo vaccinale. Il certificato verde ora potrebbe valere da 1 anno a un tempo illimitato. Nel mentre, i virologi hanno dato la loro opinione in merito.

Green pass illimitato, Pregliasco: “Quarta dose per tutti non è fattibile”

Non è fattibile, accettabile e riproponibile una quarta dose universale anche alla luce dei risultati preliminari israeliani non eccezionali rispetto a una somministrazione a intervalli ristretti” così Fabrizio Pregliasco si dice favorevole a una durata illimitata del green pass ottenuto dopo tre dosi di vaccino.”Si deve immaginare di passare anche per il Covid alla stessa strategia della vaccinazione antinfluenzale, con un richiamo in autunno che ci vorrà perché avremo sicuramente una coda del virus nel prossimo autunno-inverno. L’abbiamo visto: come tutti i virus respiratori il Covid si avvantaggia delle condizioni meteorologiche invernali” spiega all’AdKronos, suggerendo una vaccinazione da fare insieme a quella antinfluenzale. “Omicron ci fa buon gioco in questo senso perché una grande quota di persone sarà immune sperabilmente per un po’ di tempo vuoi perché vaccinata, vuoi perché vaccinata e infettata o perché solo infettata e quindi il numero di soggetti suscettibili per il prossimo autunno saranno meno. È sperabile che non arrivi una variante nuova molto diversa, ma nel caso l’approccio sarebbe comunque di tipo influenzale: ogni stagione ha una sua variabilità o intensità a seconda delle varianti che via via emergono”.

Proroga green pass, Galli: “Inutile stressare con una scadenza coloro che hanno già tre dosi”

Per Matteo Bassetti, arrivare a prorogare illimitatamente il green pass per chi ha la terza dose, “è una prova di buon senso soprattutto nel momento in cui non sappiamo se e come si farà la quarta dose. Mi auguro che con la primavera non ci sia più necessità del green pass perché saremo arrivati a una copertura vaccinale tale che non ce ne sarà più bisogno”, afferma il direttore della Clinica di Malattie infettive del San Martino di Genova. Anche per Massimo Galli, direttore del reparto Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano è sensato prorogare il green pass. “Inutile stressare le persone che si sono già vaccinate 3 volte con una scadenza. Ragioneremo, poi, sull’opportunità di una quarta dose in base ai dati e a quello che combinerà il virus -afferma l’esperto-. Se non si deciderà sulla quarta dose, è inutile fare pressioni. Del resto la scadenza non la fisserà il Governo, la fisserà il virus. Sarà in base delle caratteristiche dell’epidemia che nel futuro prossimo si definirà se toccherà fare un’altra vaccinazione o una vaccinazione diversa”.

Green pass illimitato, Sileri: “Non credo servirà obbligo per tutti”

“L’alta percentuale di vaccinati così come la circolazione di un virus che è un po’ meno temibile rispetto alla variante Delta ci permettono una rimodulazione di alcune regole e la rimozione della burocrazia che oggi serve per l’uscita dall’isolamento. Va rivista quella che è la durata del Green Pass per chi ha completato il ciclo vaccinale” così il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. “Bisogna anche rimodulare le regole per la scuola visto che anche tra i ragazzi e le ragazze aumentano i vaccinati. I provvedimenti verranno fatti sulla base dei dati, ma direi che ormai ci siamo. Non credo servirà avere un obbligo per tutti. Bisognerà, nel tempo, passare a una vaccinazione per il Covid fatta come quella per l’influenza, ovvero rivolgendosi soprattutto alle categorie più fragili. Anche questo però ce lo diranno i dati. Siamo in una fase di transizione ma nelle prossime settimane ci sarà un cambiamento radicale della nostra vita, un progressivo ritorno alla completa normalità” conclude.