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Green pass, Landini: "No alle sanzioni per i lavoratori che non ce l'hanno"

Green pass Landini

Landini si è detto contrario all'introduzione di sanzioni per i dipendenti privi di green pass ribadendo la sicurezza dei luoghi di lavoro.

Il segretario generale della CGIL Maurizio Landini si è schierato contro l’introduzione di una logica punitiva e sanzionatoria nei confronti dei lavoratori che non possiedono il green pass. Il suo riferimento è alle multe previste per il personale scolastico privo di certificato ma anche con la norma dell’ultimo decreto del governo che mette le mense aziendali sullo stesso piano dei ristoranti.

Landini sul green pass

Intervistato da Repubblica, Landini ha evidenziato che dopo i protocolli sulla sicurezza sottoscritti attraverso il distanziamento, l’uso delle mascherine, la sanificazione, lo smart working e i diversi turni, i luoghi di lavoro sono sicuri e “nessuno può sostenere che gli uffici o le fabbriche costituiscano oggi potenziali focolai per la diffusione del virus“.

Se il governo pensa che il vaccino debba essere obbligatorio, “lo dica e abbia il coraggio di approvare una legge“. Pensare di raggiungere il medesimo obiettivo in maniera surrettizia, a danno di chi lavora, è secondo lui una forzatura controproducente rispetto all’obiettivo di realizzare la vaccinazione per tutti. Anche perché chi non si è ancora vaccinato deve eseguire a suo carico un tampone per ottenere il certificato: “Si lavora per essere retribuiti, non si deve pagare per lavorare. Stiamo passando da una fase in cui chi lavorava, esponendosi anche al contagio, veniva considerato un eroe ad un’altra in cui si rischia di essere sanzionati perché si vuole lavorare“.

Landini sul green pass: “Sanzioni incaccettabili”

Ciò che lui propone è una grande campagna di informazione e sensibilizzazione perché le persone si vaccinino, la messa in sicurezza del trasporto pubblico locale e il superamento del sovraffollamento delle classi anche attraverso nuove assunzioni di personale docente.

Landini ha poi definito inaccettabile che ora si scarichino sul lavoro, con sanzioni e punizioni, responsabilità che a suo dire non ha. Il riferimento è alle multe previste per il personale scolastico, un settore nel quale è già vaccinato oltre il 90% e nel quale quella percentuale è destinata a crescere ancora».