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Green pass, pasticceria ricorda le regole e riceve minacce di morte

Green pass obbligatorio in pasticceria

Una donna ha ricevuto minacce di morte per aver spiegato i dettagli in merito al green pass obbligatorio valido anche per la sua pasticceria.

La richiesta del green pass obbligatorio durante l’attività di lavoro e la minaccia di morte subita dalla titolare di una pasticceria a Firenze. La vicenda è stata raccontata dalla responsabile della “Pasticceria Silvano e Valentino”. La testimonianza è stata riportata da la Repubblica

Green pass obbligatorio in pasticceria, la vicenda 

Il racconto è stato diffuso dalla titolare Alessandra Vannini. La donna ha raccontato di aver ricevuto “offese di una violenza inaudita da quei leoni da tastiera che si mascherano dietro profili falsi”. Dopo aver ricordato le regole del green pass al clienti della pasticceria, proprio il giorno prima dell’entrata in vigore dell’obbligo, è partita la polemica. La donna ha scelto di pubblicare le regole mediante tre cartelli autostradali e con le seguenti opzioni: asporto, al banco e al tavolo. Nonostante la scelta goliardica la pagina è stata inondata dagli attacchi dei no vax

Green pass obbligatorio in pasticceria, il racconto della proprietaria

La titolare della pasticceria ha commentato quanto accaduto di recente. “Un cliente ha iniziato a urlarmi. Devi essere una disobbediente, non devi cedere al loro ricatto. Io con calma e con il sorriso ho cercato di non perdere neanche dopo le frasi pesanti minatorie che ho ricevuto gli ho risposto. Non ho mai disobbedito da piccola figuriamoci se lo faccio ora con la legge“.

La donna ha perso il padre a causa del Covid-19 e ha provato sulla propria pelle cosa voglia dire soffrire per una persona deceduta per il virus. La titolare della pasticceria ha fatto seguire un corso per la gestione dei dati sul Coronavirus, in merito all’esibizione del green pass. Il personale è stato quindi formato per capire come verificare la certificazione verde. A tal proposito è stata assunta anche una persona incaricata per la mansione. 

Green pass obbligatorio in pasticceria e non solo

Nel frattempo il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, si è schierato contro l’introduzione di una logica punitiva e sanzionatoria nei confronti dei lavoratori che non possiedono il green pass. Il suo riferimento è alle multe previste per il personale scolastico privo di certificato. La norma dell’ultimo decreto del governo che mette le mense aziendali sullo stesso piano dei ristoranti. Sulla questione non mancano di certo le polemiche che si dividono tra chi sposa l’idea del green pass al lavoro e chi invece è contrario alla decisione.