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Green pass per spostamenti e matrimoni: come ottenerlo e quanto dura

Green pass europeo

Come ottenere il green pass, quali autorità lo rilasciano, quanto dura e quando è necessario averlo con sé in attesa di quello europeo.

A partire da martedì 1 giugno per poter partecipare ad alcune attività e poter effettuare alcuni spostamenti è necessario avere con sé un certificato che attesti la propria negatività o guarigione dal Covid oppure l’avvenuta vaccinazione contro l’infezione: a partire dalla metà del mese questo sarà disponibile attraverso un green pass in formato elettronico e cartaceo, ma nell’attesa come ci si deve comportare?

Green pass: come ottenerlo

In attesa del vero e proprio green pass, sarà necessario essere in possesso di una certificazione rilasciata dall’autorità sanitaria che attesti una delle tre condizioni sopracitate. Per chi è stato vaccinato, viene rilasciata dopo la prima dose e sarà valida a partire dal quindicesimo giorno dall’inoculazione. Per chi ha fatto entrambe le dosi o ha ricevuto un vaccino monodose, è valida a partire dal momento in cui si riceve l’iniezione.

Coloro che invece sono guariti dal Coid rieveranno il certificato o dall’ospedale, se sono stati ricoverati, o dal medico di base o dal pediatra. Chi opta per effettuare un tampone entro le 48 ore precedenti terrà valida come certificazione l’esito negativo.

Green pass: quanto dura

La certificazione che si ottiene dopo la seconda dose di vaccino (o dopo una sola dose nel caso di vaccini monodose) ha validità di nove mesi. Quella che si ottiene dopo la prima dose vale invece solo fino alla seconda dose. L’esito negativo del tampone vale invece 48 ore.

Green pass: quando è obbligatorio

Il pass è obbligatorio, in zona gialla e in zona bianca, per partecipare a feste o banchetti conseguenti alle cerimonie civili o religiose. Serve inoltre per recarsi nelle regioni arancione e rosse, condizione che però al momento non sussiste per alcun territorio (l’Italia è divisa attualmente tra zone bianche e gialle). Tecnicamente i governatori o le autorità locali possono comunque emettere ordinanze che richiedono il pass per entrare nelle loro regioni.

Quanto ai viaggi all’estero, fino al varo del pass europeo è richiesta la certificazione. Per andare in alcuni Stati (come Francia, Grecia, Spagna) serve anche il tampone oltre all’attestazione di guarigione o vaccinazione ed è dunque bene informarsi prima di partire. Il vero e proprio green pass uniformato a livello europeo, hanno fatto sapere dal governo, dovrebbe essere pronto a partire dalla metà di giugno.