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Green pass, perché lo sciopero dei portuali di Trieste è illegittimo per la commissione di garanzia?

sciopero portuali Trieste illegittimo

"Determinati sulle nostre posizioni, ma siamo disponibili a discutere", dicono i portuali pronti allo sciopero. Per la commissione di garanzia è "illegittimo".

Dopo la manifestazione no green pass, i portuali di Trieste hanno organizzato uno sciopero che dalla commissione di garanzia è considerato “illegittimo”. I lavoratori portuali si oppongono all’introduzione del certificato verde obbligatorio e, per questo motivo, hanno annunciato il blocco delle attività portuali dal 15 al 20 ottobre.

No green pass, lo sciopero dei portuali di Trieste è illegittimo

Lo sciopero indetto dai portuali di Trieste è considerato illegittimo dalla commissione di garanzia degli scioperi, come chiarito in una nota ufficiale inviata al Ministero dell’Interno.

La risposta da parte del sindacato dei lavoratori non si è fatta attendere: “Crediamo che qui il governo lanci un chiaro messaggio: “Siamo in dittatura e si fa come vogliamo noi”. Bene, il Coordinamento lavoratori portuali di Trieste risponde che crediamo nella Costituzione italiana e quindi siamo convinti di essere in democrazia. Democrazia contro dittatura? La democrazia vincerà.

Sciopero dei portuali di Trieste illegittimo: le dichiarazioni della commissione di garanzia

In una nota a firma del presidente Giuseppe Santoro Passarelli, e inviata al Ministero dell’Interno, la commissione di garanzia esprime preoccupazione per gli “scioperi generali proclamati dalla Federazione italiana Sindacati Intercategoriali e dalla Confederazione Sindacati Autonomi Federati italiani, dal 15 al 20 ottobre”.

In particolare, si legge: “Con riferimento agli scioperi generali in oggetto rispetto ai quali la Commissione ha espresso una valutazione di illegittimità (con delibere del 6 e 7 ottobre 2021), si ritiene opportuno segnalare che le annunciate modalità di attuazione degli stessi, per la loro unicità destano particolare preoccupazione per il possibile verificarsi, alla luce del delicato contesto sociale , di gravi comportamenti illeciti. Il riferimento quindi è a tutti gli scioperi stabiliti dalla Federazione italiana Sindacati Intercategoriali, a cui parteciperanno i lavoratori contrari al green pass obbligatorio.

Sciopero dei portuali di Trieste illegittimo, ma i lavoratori restano fermi sulle proprie posizioni

Alessandro Volk, componente del direttivo del Coordinamento lavoratori portuali Trieste, ha dichiarato:Siamo determinati sulle nostre posizioni, ma siamo sempre disponibili a discutere con chiunque”.

Se il governo posticipasse l’introduzione del green pass sul posto di lavoro “prenderemmo nota e ci adegueremmo, non avrebbe senso domani bloccare il porto. Se per esempio il governo proponesse una proroga al 30 ottobre, sarebbe una mossa intelligente per prendere un po’ di tempo e trovare poi una soluzione”. L’esecutivo, tuttavia, non sembra tenere in considerazione tale ipotesi.