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Green Pass, verso il via libera al tampone gratuito per fragili e disabili: le novità, regole per chi ha fatto solo una dose

Green Pass

Potrebbe arrivare presto un fondo per garantire i tamponi gratuiti per far ottenere il Green pass alle persone fragili e ai disabili.

Potrebbe arrivare presto un fondo per garantire i tamponi gratuiti per far ottenere il Green pass alle persone fragili e ai disabili. Si tratta di persone che, a causa delle loro condizioni di salute, non possono vaccinarsi.

Green Pass: a cosa serve

Il Green Pass può essere usato in Italia per partecipare agli eventi pubblici e alle cerimonie, per accedere a residenze sanitarie assistenziali, per spostarsi nelle zone rosse e arancioni. Inoltre, dal primo luglio rende più semplice viaggiare in tutti i paesi europei. Per quanto riguarda i bambini, fino ai sei anni non hanno bisogno di un pass per viaggiare, mentre dai sei anni in su potrebbe bastare l’esito di un tampone negativo. Bisogna osservare le regole di ciascun paese.

Green Pass: tampone gratuito per fragili e disabili

A breve potrebbe arrivare un fondo da 10 milioni di euro per garantire i tamponi Covid gratuiti a fragili e disabili. Questo consente di ottenere il Green Pass a coloro che, a causa delle loro condizioni di salute, non possono vaccinarsi. Il via libera a questa nuova misura dovrebbe arrivare con il voto degli emendamenti al decreto Sostegni bis che inizierà nella giornata di domani 6 luglio. Una misura che riguarda “i cittadini con disabilità o in condizione di fragilità“. Sono le persone che non possono effettuare il vaccino anti-Covid per via delle loro condizioni di salute.

Green Pass: regole con una sola dose di vaccino

Chi ha ottenuto il certificato Covid in Italia, dopo la prima dose di vaccino, non potrà viaggiare all’estero. Il certificato è valido per coloro che hanno completato tutto il ciclo vaccinale e per coloro che hanno ricevuto il monodose Johnson&Johnson, che prevede una sola dose, ma a distanza di due settimane dall’iniezione. Tutto dipende anche dalle regole dei vari Paesi. Per esempio, la Francia prevede che siano passate quattro settimane dalla somministrazione del monodose. Gli Stati dell’Unione Europea possono decidere se accettare un certificato di vaccinazione dopo una dose o dopo il completamento del ciclo vaccinale. In Italia il pass viene rilasciato dopo 14 giorni dalla prima somministrazione, ma ora stanno discutendo su una possibile rimodulazione della certificazione a causa della variante Delta. In breve tempo le modalità di rilascio della certificazione potrebbero, dunque, cambiare.