> > Greenpeace protesta davanti al Ministero dell Economia e Finanze

Greenpeace protesta davanti al Ministero dell Economia e Finanze

featured 1278993

Roma, 15 apr. (askanews) - Un elenco di 10 punti per chiedere al governo Draghi "Whatever it takes per il pianeta" cioé una vera transizione ecologica; un "Next generation in dieci passi" per uscire dall'emergenza climatica. Lo ha presentato Greenpeace Italia a Roma con un sit-in davanti al Minis...

Roma, 15 apr. (askanews) – Un elenco di 10 punti per chiedere al governo Draghi “Whatever it takes per il pianeta” cioé una vera transizione ecologica; un “Next generation in dieci passi” per uscire dall’emergenza climatica. Lo ha presentato Greenpeace Italia a Roma con un sit-in davanti al Ministero dell Economia e delle Finanze, il dicastero centrale per lo smistamento dei fondi per la ripresa che arriveranno dalla Ue.

L’organizzazione ambientalista ha lanciato anche la maratona social #IlPianetaSiSalvaAdAprile, chiedendo ai cittadini di far sentire la propria voce al governo Draghi, come ha spiegato la portavoce della campagna, Chiara Campione.

“Tra le cose più importanti – ha detto – è necessario accelerare di almeno 6 volte gli investimenti sulle rinnovabili. Finanziare l’agricoltura ecologica, con l’obiettivo del 40% di conversione biologica del nostro territorio nei prossimi 9 anni. Inoltre, nelle bozze che circolano del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza, ndr) una grande assente è la protezione della biodiversità”.

Greenpeace ritiene che l’Italia debba liberarsi dei gas fossili ricorrendo a una filiera di rinnovabili e accumuli su cui innestare la rivoluzione energetica. Questo anche per facilitare la trasformazione della mobilità, rendendo sostenibile il modo in cui ci si sposta in città.

Al sit-in hanno preso parte anche movimenti come Fridays for Future, Scomodo ed Extinction Rebellion.