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Grillo propone settimana lavorativa di 4 giorni: “Con la tecnologia, possiamo dedicarci alla vita vera”

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Beppe Grillo ha proposto di introdurre una settimana lavorativa di 4 giorni, liberando il tempo per potersi dedicare alla “vita vera”.

Il fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, ha pubblicato un nuovo post sul suo blog, proponendo l’introduzione di un nuovo schema lavorativo che consenta ai cittadini di aver maggior tempo da dedicare alla “vera vita”.

Grillo propone settimana lavorativa di 4 giorni: “Con la tecnologia, possiamo dedicarci alla vita vera”

Nella giornata di giovedì 18 novembre, Beppe Grillo ha pubblicato un nuovo post sul suo blog, intitolato “4 giorni posson bastare”.

Come esplicitamente indicato dal titolo del post, il fondatore del Movimento 5 Stelle ha osservato che quattro giorni di lavoro a settimana sarebbero più che sufficienti per consentire alle persone di non alienarsi e riuscire a vivere anche il loro quotidiano, senza dover sacrificare passioni e affetti.

A questo proposito, infatti, Beppe Grillo ha osservato: “Grazie alla tecnologia, possiamo liberare il tempo per dedicarci alla vera vita”.

Grillo propone settimana lavorativa di 4 giorni: il fenomeno della “Great Resignation”

Il post del fondatore del M5S parte analizzando la cosiddetta “Great Resignation” che sta caratterizzando la realtà lavorativa delle aziende negli Stati Uniti d’America e in tutto il mondo.

In particolare, riportando le considerazioni del professore di management Anthony Klotz sulle dimissioni che stanno travolgendo il mondo del lavoro internazionale, Beppe Grillo ha scritto: “Koltz ha attribuito queste dimissioni volontarie aquattro cause principali: un arretrato di lavoratori che volevano dimettersi prima della pandemia; bournout(esaurimento), in particolare tra i lavoratori in prima linea nell’assistenza sanitaria, nella ristorazione e nella vendita dal dettaglio; “epifanie pandemiche” in cui le persone hanno sperimentato importanti cambiamenti di identità e finalità che le hanno portate a intraprendere nuove carriere e ad avviare un’attività in proprio; e una avversione a tornare negli ufficidopo un anno o più in smart working”.

Grillo propone settimana lavorativa di 4 giorni: la situazione in Italia e la proposta

Soffermandosi sul mondo del lavoro italiano e sul tema delle dimissioni, Beppe Grillo ha sottolineato: “Tra aprile e giugno 2021, secondo le rilevazioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si sono registrate 485.000 dimissioni su un totale di 2,6 milioni circa di contratti cessati. La quota di abbandono volontario sul totale degli occupati ha superato il 2% per la prima volta da anni, a livelli non lontani da quelli degli Stati Uniti. A fronte di questa tendenza, e guardando ai dati Istat che ci dicono che abbiamo più di 300mila disoccupati rispetto al pre-pandemia, è ora che la settimana lavorativa di 4 giorni sia al centro del nostro dibattito politico”.

Infine, il fondatore del M5S ha concluso il suo post, osservando: “Nel 1930 Keynes scriveva che nel 2030 la più grande sfida che avrebbe avuto l’umanità sarebbe stata quella di occupare il proprio tempo libero, lavorando 3 ore al giorno e favorendo così il progresso verso una società migliore e libera dal lavoro. Oggi, grazie alla tecnologia possiamo farlo, con una soluzione concreta: ridurre la settimana lavorativa e liberare il tempo per altre attività più adatte a quella che potremmo finalmente chiamare vita”.