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Grossinger's Catskill Resort Hotel, cos'è cambiato dal 1960 ad oggi: un luogo abbandonato

Campo da bowling abbandonato

Il Grossinger's Catskill Resort Hotel a New York, lussuoso resort per le facoltose famiglie ebree newyorkesi negli Anni Sessanta e adesso abbandonato.

La scoperta

Un tempo era stato un hotel di lusso

Un fotografo portoghese di nome Pablo Iglesias Maurer era rimasto colpito dalla fotografia di un esclusivo albergo abbandonato sviluppatosi negli Anni Sessanta a New York, il Penn Hills Resorts, nello Stato americano della Pennsylvania, e ha voluto vedere come appariva oggi quel complesso. Durante la sua visita, ha scattato una serie di suggestive foto intitolata Abandoned States (States Abbandonati), nulla a che vedere con la foto originale, dal titolo How to Run A Successful Golf Course (Come frequentare un corso di golf di successo), tanto per far capire i “fasti” dell’hotel all’epoca. E’ proprio in quel punto che Iglesias Maurer ha piazzato la sua fotocamera per immortalare le immagini. Da qui ha deciso di fotografare quanti più edifici abbandonati possibili negli Stati Uniti risalenti agli Anni Sessanta, dopo aver acquistato le cartoline originali su eBay – originali ma sfumate, in modo che questi luoghi risultassero più belli di quello che erano in realtà –: ecco alcune foto di un altro albergo di lusso, il Grossinger’s Catskill Resort Hotel, che era gestito da una famiglia ebrea per i facoltosi correligionari che vivevano a New York City. Questo luogo suscita interesse anche perchè, a quanto pare, ha ispirato l’albergo del mitico film “Dirty Dancing” (1987): la protagonista, la ricca ma idealista Frances (Baby) Houseman, nell’estate del 1963 era andata con la sua famiglia in una simile struttura (Kellerman’s) a trascorrere le vacanze e lì aveva conosciuto, innamorandosene, lo spiantato ballerino Johnny Castle (Patrick Swayze).

La piscina coperta

Per i facoltosi ebrei newyorkesi

Vediamo per esempio la foto della lussuosa piscina coperta del Grossinger’s: il pavimento piastrellato era riscaldato e l’intera struttura climatizzata. Sul soffitto c’erano bellissimi lampadari “sputnik” risalenti a metà secolo. Sotto la piscina si trovavano sale per eseguire esercizi fisici, una palestra, un salone e numerosi altri servizi per i clienti. Alla fine degli Anni Novanta la piscina è rimasta vacante e con assoluto bisogno di riparazioni.

La piscina all’aperto

Allora era frequentata e bene

La dimensione della struttura è olimpica e per la costruzione, datata 1949, sono stati spesi 400.000 dollari, pari a circa 5 milioni odierni. Più lontane sono le cabine private, le sale per cambiarsi ed altre ancora.

La sala da pranzo

Abbandonata anche la sala da pranzo

Anche la sala da pranzo, con le sue sedie color porpora, è in abbandono totale: la fotografia qui sopra mostra molto bene quanto l’ambiente sia desolato.

La chiusura

Altre due zone abbandonate dell’albergo sono l’ex campo da bowling e l’ex campo da tennis. Il resort, quando non venne più frequentato, fu convertito per un breve periodo in campo estivo, ma a metà degli Anni Duemila fu costretto a chiudere dopo essere stato considerato inabitabile dal Dipartimento di Conservazione Ambientale di New York, segnando definitivamente per questo luogo la fine della magia e del benessere che l’aveva contraddistinto negli Anni Sessanta.