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Guerra in Ucraina, da Kiev è fuggita la metà della popolazione: l'annuncio del sindaco

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Chi può abbandona il proprio Paese e cerca di mettersi al sicuro dalla guerra: non si ferma la fuga dalla Capitale ucraina. Lo annuncia il sindaco.

Non si placano gli orrori della guerra, che continua a mietere vittime. Tra loro anche tanti, troppi, bambini. Sono loro le vittime innocenti di un disastro annunciato, folle e ingiustificato. Chi può fugge, mettendo in salvo sé e la vita dei propri figli. È il caso di molte donne, madri e mogli, che salutano i mariti e neppure sanno se un giorno potranno riabbracciarsi. Loro tentato la fuga, sperando di oltrepassare presto i confini nazionali. Al loro fianco i bambini, che stringono forte i loro padri e sperano di rivedersi presto. Ma la guerra è fatta di morte, di odio, di tanta e atroce violenza. Gli uomini tra i 18 e i 60 anni non possono abbandonare l’Ucraina, ma si armano e sono pronti a combattere contro gli invasori russi. Interi quartieri sono ormai deserti, tanti gli edifici completamente devastati dai bombardamenti. Ma gli ucraini non si arrendono e lo fanno in nome della libertà e per amore del proprio Paese. Continua la resistenza dei civili rimasti in patria, ma in tanti sono scappati per salvarsi: metà della popolazione di Kiev è fuggita.

Metà della popolazione di Kiev è fuggita: l’annunco del sindaco

Il sindaco di Kiev, la Capitale dell’Ucraina, ha fatto sapere che la metà degli residenti è fuggita per cercare di mettersi in salvo dalla guerra.

La fuga da Kiev non si ferma e intanto il presidente ucraino Zelensky assicura: Abbiamo difeso il nostro Stato per il 15esimo giorno consecutivo. Abbiamo resistito, l’esercito ucraino sta respingendo gli attacchi in aree chiave. Grazie ai nostri militari, alla Guardia Nazionale, alle guardie di frontiera, alla polizia e a tutti coloro che si sono uniti alla lotta per la difesa. Non siamo diventati schiavi e non lo faremo mai.