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Guerra in Ucraina e Stato di emergenza, cosa cambia rispetto a quello per il Covid

draghi

Il governo ha proclamato un nuovo Stato di emergenza per la guerra in Ucraina proprio quando quello per il Covid stava ormai per terminare

Il governo ha proclamato un nuovo Stato di emergenza a causa della guerra in Ucraina proprio quando quello per il Covid stava ormai per terminare. Che differenze ci sono tra i due?

Guerra in Ucraina e Stato di emergenza: la decisione di Draghi

Come sappiamo, a causa della guerra scoppiata in Ucraina a seguito dell’aggressione da parte della Russia, il governo Draghi ha deciso di proclamare un nuovo Stato di emergenza. In Italia, per Stato di emergenza, si intende una condizione giuridica che viene determinata da eventi eccezionali. In questo modo viene garantita al governo una serie di poteri straordinari, utili per proteggere i cittadini del Paese. 

Le differenze con lo Stato di emergenza per Covid

Ci eravamo ormai abituati allo Stato di emergenza proclamato per il Covid, ma questo per la guerra è in realtà molto diverso. Il primo ha, infatti, impatto diretto sul territorio italiano e conferisce poteri di ordinanza al Ministero della Salute, il secondo invece determina uno stato di pre-allarme per gas e procedure Nato.

A cosa serve lo Stato di emergenza per la guerra

Proclamare lo Stato di emergenza per la guerra in Ucraina è servito ad approvare con velocità diverse misure, in particolar modo quelle utili ad inviare aiuti verso il Paese. Attraverso un decreto, l’Italia predispone l’invio di armi e aiuti militari a Kiev. Lo Stato di emergenza, inoltre, prevede anche una riduzione dell’uso del gas nelle centrali elettriche italiane. Una misura utile per affrontare le previdibili minori forniture da parte della Russia.