> > Guerra in Ucraina, il prezzo del latte e dei formaggi cresce del 30%

Guerra in Ucraina, il prezzo del latte e dei formaggi cresce del 30%

Latte e formaggi, costi schizzati in alto del 30%

I costi dell'energie e degli imballaggi lievitano e come conseguenza anche della guerra in Ucraina il prezzo del latte e dei formaggi cresce del 30%

Gli effetti economici della guerra in Ucraina toccano anche il prezzo del latte e dei formaggi che cresce del 30%, con gli allevatori costretti a mettere in circolo di produzione solo sette mucche sulle precedenti dieci. La crisi del settore caseario di questo periodo è evidente e massiva. L’effetto immediato è che si produce meno latte, a traino si producono meno formaggi e quelli prodotti costano di più. Ma cosa c’entrano il latte ed i formaggi con la guerra in Ucraina? 

Perché  il prezzo di latte e formaggi cresce

Lo spiega il presidente di Assolatte Paolo Zanetti parlando di “tempesta perfetta, perché arrivavamo da un periodo pre-guerra con già un grosso rincaro dei prezzi, non solo agricoli, ma anche legati all’energia, al gas, al cartone e alla plastica. La guerra non ha fatto altro che acuire questo grandissimo aumento dei prezzi”. E cosa fanno gli allevatori per rimediare? La strada è praticamente obbligata: ridurre il numero di mucche per contenere i costi ed eliminare quelle che producono meno latte. Quanto costa il latte per la stalla? Circa 50 centesimi al litro (in alcune zone d’Italia si può arrivare anche a 58 centesimi). E il prezzo di oggi? Poco sopra i 45 centesimi, 48 per alcune aziende che pochi giorni fa hanno chiuso un accordo con gli allevatori. 

“Il governo prenda misure a sostegno del settore”

“In una situazione così, l’allevatore fa i conti e le scelte possibili sono poche. In tutto lo scenario internazionale manca latte. Tutta Europa registra questo fenomeno. Spero che il governo possa instaurare misure a sostegno del comparto zootecnico”. E in chiosa: “Noi che siamo industriali del settore, naturalmente, siamo vicini agli allevatori che hanno dovuto subire rincari enormi dell’energia soprattutto in questo ultimo periodo”.