Non si fermano le atrocità della guerra in Ucraina. Le truppe russe continuano a mettere a ferro e fuoco le città ucraine. Così Kiev annuncia che le proprie forze militari sono state costrette a lasciare Lysychansk.
Guerra Ucraina, le truppe lasciano Lysychansk
“Dopo le pesanti battaglie per Lysychansk, le forze di difesa dell’Ucraina sono state costrette a lasciare le posizioni e i confini occupati“. Così si legge in un post pubblicato su Facebook dallo Stato maggiore delle Forze armate ucraine. “Di fronte ai molteplici vantaggi delle truppe russe a livello di artiglieria, aviazione, lanciarazzi, munizioni e personale, continuare la difesa della città avrebbe portato alle conseguenze fatali. Per preservare le vite dei difensori ucraini, è stata quindi presa la decisione di ritirarsi“, spiegano da Kiev.
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La resistenza però prosegue: “Adesso continuiamo la nostra lotta. Purtroppo la volontà d’acciaio e il patriottismo non sono sufficienti per vincere, ci vogliono risorse materiali e tecniche. Torneremo e assolutamente vinceremo“.
Le parole di Zelensky
Dopo la ritirata da Lysychansk, il presidente ucraino Zelensky ha incoraggiato la popolazione.
“Se i comandanti del nostro esercito ritirano le persone da certi posti sul fronte, dove il nemico ha il vantaggio maggiore per potenza di fuoco, significa solo una cosa: che ritorneremo grazie alle nostre tattiche e all’aumento nella fornitura di armi moderne“, ha dichiarato.