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Guerra in Ucraina, l'ammissione della Russia: "La situazione è difficile"

Dmitry Peskov

Il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, non parla di guerra, ma ammette che la situazione in Ucraina è molto difficile

La guerra in Ucraina non accenna ad arrestarsi e quasi ogni giorno arriva notizia di nuovi bombardamenti. La Russia, però, per la prima volta ammette di trovarsi in una situazione difficile. Lo fa attraverso le parole del portavoce di Mosca Dmitry Peskov.

Ucraina, l’ammissione della Russia sulla guerra: “È una situazione difficile”

L’agenzia Tass ha riportato alcune interessanti dichiarazioni rilasciate dal portavoce della presidenza russa Dmitry Peskov in un’intervista al canale televisivo bosniaco ATV. Peskov, seguendo le linee guida del Cremlino, rifiuta di definire quello che sta succedendo in Ucraina come una guerra, ma ammette per la prima volta le difficoltà del suo Paese:Non stiamo facendo una guerra. È una cosa completamente diversa fare una guerra: è la distruzione totale delle infrastrutture, è la distruzione totale delle città. Noi non stiamo facendo questo. Cerchiamo di preservare le infrastrutture e le vite umane– e poi prosegue ancora – L’operazione militare speciale continua. È un’operazione molto difficile e, naturalmente, alcuni obiettivi sono stati raggiunti in un anno.”

Peskov tira una linea: il bilancio in Ucraina non è del tutto quello desiderato

Pur sottolineando che molti obiettivi preposti dal Cremlino siano già stati raggiunti, Peskov non si nasconde e ammette che non tutto quello che era stato pensato da Putin si sia verificato: Una priorità di Putin era dare sicurezza agli abitanti del Donbass. Questo compito è stato risolto solo parzialmente. Siamo ancora lontani dal poterlo completare. Ci sono bombardamenti da lanciatori multipli, bombardamenti su Donetsk e altre località e dobbiamo respingere il nemico a una distanza considerevole. Per questo l’operazione continuerà.”