> > Guerra in Ucraina, ma nello spazio c'è pace tra Stati Uniti e Russia

Guerra in Ucraina, ma nello spazio c'è pace tra Stati Uniti e Russia

Nasa abbraccio

Quando la navicella russa della Soyuz si è agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale, l'astronauta russo ha abbracciato la collega americana.

Mentre sulla Terra continua la sanguinosa guerra in Ucraina, nella Stazione Spaziale Internazionale regna la pace.

La Nasa tv segue in diretta il cambio dell’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale. Al cosmonauta russo Anton Shkaplerov subentra il collega della Nasa Tom Marshburn. All’americano Mark Vande Hei, insieme ai cosmonauti russi Anton Shkaplerov e Pyotr Dubrov, spetta il compiuto di chiudere il portellone della navicella spaziale Soyuz MS-19, per iniziare il viaggio di ritorno sulla Terra. Dopo l’atterraggio, l’equipaggio della Soyuz MS-19 si dividerà. Vande Hei tornerà a Houston, dove vive, mentre i colleghi russi torneranno alla loro base di addestramento a Star City. Vande Hei e Dubrov hanno iniziato la loro missione di 355 giorni il ​​9 aprile 2021, a bordo della Soyuz.

A colpire il mondo intanto è l’abbraccio tra un astronauta russo e una collega americana: mentre la guerra in Ucraina non smette di fare paura e mietere vittime, nello Spazio regna la pace.

Nello Spazio c’è pace: l’abbraccio tra l’astronauta russo e la collega americana

Commuove l’immagine dell’astronauta russo Denis Matveev che ha abbracciato la collega americana Kayla Barrow, non appena il portellone della Iss si è aperto.

Nessuna tensione né ostilità: quando la navicella russa della Soyuz si è agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale, c’era solo una bella emozione. Il video dell’abbraccio, già condiviso sui social, è destinato a passare alla storia: mente al confine orientale dell’Europa aumentano le devastazioni e non si ferma il conflitto, nello Spazio regna la pace.

In Italia erano circa le 20 di venerdì 18 marzo quando la navicella russa Soyuz si è agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale. A bordo c’erano tre cosmonauti russi. Si tratta di Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergey Korsakov. Sono usciti dalla navicella con il sorriso e sono stati accolti dai calorosi abbracci di alcuni membri dell’equipaggio della Iss. Ad aspettarli c’erano i connazionali Anton Kaplerov e Pyotr Dubrov della Roscosmos, il tedesco Matthias Maurer dell’Agenzia spaziale europea e altri tre colleghi della Nasa, gli americani Raya Chari, Thomas Mashburn, Kayla Barrow e Mark Vande Hei.

Matveev non ha solo abbracciato la Barrow, ma ha voluto salutare con gioia ed entusiasmo ogni singolo membro dell’equipaggio della Iss. Lo stesso ha fatto Oleg Artemyev, il secondo a varcare il portellone. Non nasconde i sorrisi neppure il terzo e ultimo cosmonauta della Soyuz, Sergey Korsakov.

I cosmonauti hanno celebrato l’arrivo della Soyuz, il primo lancio russo dall’inizio della guerra in Ucraina. Non sono mancati neppure i festeggiamenti dell’astronauta tedesco Matthias Maurer, che nello stesso giorno ha compiuto 52 anni.

Il viaggio dei tre cosmonauti russi

I tre cosmonauti russi resteranno in orbita per una missione che durerà 6 mesi e mezzo, durante la quale svolgeranno al massimo sette passeggiate spaziali.

Gli astronauti russi Anton Kaplerov e Pyotr Dubrov, della Iss, torneranno invece sulla Terra. La partenza, a bordo della Soyuz MS-19, è prevista per il prossimo 30 marzo. Con loro l’americano Mark Vande Hei.