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Guerra in Ucraina, Mariupol: “Oltre 600 feriti ad Azovstal, mancano farmaci”

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Guerra in Ucraina: almeno 600 feriti nell’acciaieria Azovstal di Mariupol. UE: continua il lavoro sul sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca.

Guerra in Ucraina: a Mariupol, è stata denunciata la presenza di oltre 600 feriti tra civili e militari all’interno dell’acciaieria Azovstal, senza farmaci e senza cibo né acqua. Nel frattempo, l’Unione Europea ha annunciato che saranno necessari ancora alcuni giorni prima di poter far entrare in vigore il sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca.

Guerra in Ucraina, Mariupol: “Oltre 600 feriti ad Azovstal, mancano farmaci”

La guerra in Ucraina continua vessare principalmente i civili, costretti a pagare le conseguenze di un conflitto che si protrae ormai da oltre due mesi. In questo contesto, la situazione appare sempre più delicata e disperata a Mariupol. Dalla città portuale dell’Ucraina, il comandante della 36esima brigata dei Marines ucraini, il maggiore Serhiy Volyna, ha lanciato un appello attraverso un video condiviso su Twitter da un reporter di Politico, successivamente citato da The Guardian.

Nel suo appello, il maggiore Volyna ha denunciato la presenza di oltre 600 civili feriti all’interno dell’acciaieria Azovstal tra i quali figurano sia civili che combattenti. I feriti stanno affrontando l’assedio senza farmaci e senza avere la possibilità di essere curati in modo sicuro e professionale.

In particolare, nel suo appello, il comandante della 36esima brigata dei Marines ucraini ha affermato: “Ci sono centinai di bambini che vivono in condizioni non igieniche e stanno esaurendo cibo e acqua. Chiediamo un’evacuazione in stile Dunkerque delle truppe e dei civili da Mariupol”.

Feriti nell’acciaieria Azovstal, le foto diffuse dai media ucraini

Da Mariupol, sono state inviate immagini forti provenienti dall’ospedale di fortuna ricavato e allestito all’interno di uno dei rifugi dell’acciaieria Azovstal. Gli scatti sono stati condivisi dal Consiglio comunale della città portuale e sono stati diffusi da Ukrainska Pravda.

Nelle foto, è possibile osservare persone colpite da schegge e proiettili che vengono sottoposte a operazioni chirurgiche in locali non sterilizzati e scarsamente illuminati mentre sono adagiate su brande e materassini sporchi di sangue e in condizioni igieniche precarie.

Le autorità ucraine hanno riferito che il personale sanitario è sprovvisto di medicinali ma sta comunque tentando di salvare vite rimuovendo elementi metallici da ferite o amputando arti.

Il comunicato diffuso dal Consiglio comunale di Mariupol riporta quanto segue: “Foto terribili. Ma il mondo ha bisogno di sapere cosa sta succedendo. Sono 24 ore su 24 sotto il fuoco dell’esercito russo. Continuamente. E non solo i militari. La maggior parte sono civili. Ci sono almeno 2.000 civili nello stabilimento metallurgico. Donne, bambini e anziani. Molti feriti. In condizioni antigieniche e terribili. Senza farmaci. La situazione è catastrofica. Mancano acqua potabile e cibo. Queste persone devono essere salvate immediatamente”.

UE sulla guerra in Ucraina: “Continua il lavoro sul sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca”

Intanto, la Commissione europea non ancora stilato il testo relativo al sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia. A questo proposito, è stato riferito che l’adozione delle nuove sanzioni non potrà entrare in vigore prima di maggio.

La notizia è stata riferita da fonti europee presenti a Bruxelles, città presso la quale si è tenuta una riunione degli ambasciatori che afferiscono al cosiddetto Coreper nella giornata di mercoledì 27 aprile. Durante l’incontro, è stato chiesto alla Commissione europea di dettagliare in modo più specifico le linee guida già diffuse in merito al pagamento in rubli delle forniture energetiche imposto da Mosca. Molti ambasciatori, infatti, hanno sottolineato che non risulta essere ancora chiaro cosa sia effettivamente consentito fare e cosa, invece, non lo sia.

Onu, Guterres in visita a Kiev dopo il colloquio con Putin a Mosca

Dopo la visita a Mosca e il colloquio con il presidente Vladimir Putin di martedì 26 aprile, il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha raggiunto Kiev. Nella giornata di giovedì 28 aprile, incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

A questo proposito, prima della visita di Guterres, il leader di Kiev aveva commentato la scelta del segretario generale delle Nazioni Unite di recarsi prima al Cremlino criticandola in modo aspro e severo.

Guerra in Ucraina, sindaco di Kiev: “Russia rapisce i bambini sfollati”

A Kiev, nel frattempo, il sindaco Vitali Klitschko ha tenuto una conferenza stampa con il presidente del Comitato delle Regioni Apostolos Tzitzikostas e con la presidente del Consiglio regionale di Kharkiv Tetiana Yehorova-Lutsenko.

In questa circostanza, il primo cittadino di Kiev ha denunciato: “Quando si parla di bambini sfollati verso la Russia io parlo di rapimenti. Perché il trasferimento di cittadini ucraini contro la loro volontà è un atto criminale. Ogni guerra ha delle regole. Questa guerra non ha regole. Abbiamo visto bambini, donne uccise, sindaci rapiti, edifici distrutti”.