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Guerra in Ucraina, ministero dell’Interno diffonde i documenti dei soldati russi uccisi o prigionieri

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In Ucraina, il ministero degli Interni ha diffuso i documenti dei soldati russi uccisi o fatti prigionieri in guerra per informare i loro familiari.

In Ucraina, il ministero degli Interni ha avviato un’iniziativa volta a consentire ai cittadini russi di scoprire se i loro cari che stanno partecipando alla guerra siano stati uccisi o fatti prigionieri.

Guerra in Ucraina, ministero dell’Interno diffonde i documenti dei soldati russi uccisi o prigionieri

Il ministero degli Interni dell’Ucraina ha dato vita a una particolare iniziativa che consentirà ai cittadini russi di verificare se i loro parenti, amici o conoscenti inviati dal Cremlino a invadere il Paese siano stati uccisi durante la guerra oppure siano stati fatti prigionieri dai militari ucraini.

L’obiettivo della Nazione guidata dal presidente Volodymir Zelensky è principalmente legato alla propaganda piuttosto che legato a questioni umanitarie. L’obiettino dell’Ucraina, infatti, consiste nel minare il consenso (già particolarmente labile) e il morale dell’opinione pubblica russa e smascherare le menzogne del Cremlino che si ostina a non rilasciare dati sui morti e i feriti registrate tra le file dell’esercito russo.

Ministero dell’Interno: “Sfortunatamente, molte delle persone uccise sono difficili da identificare”

In particolare, aprendo la home del sito del ministero degli Interni ucraino, è possibile visualizzare foto e documenti dei soldati russi morti o catturati in guerra. Inoltre, sono stati caricati anche dei video – talvolta piuttosto “crudi” – nei quali militari anche molto giovani rivelano i loro dati personali.

Commentando la crudezza di alcune immagini, il Governo dell’Ucraina ha rivelato che “sfortunatamente, molte delle persone uccise sono difficili da identificare” e hanno aggiunto: “Pubblichiamo deliberatamente queste foto e video, così forse riconoscerete qualcuno da segni indiretti”.

Guerra in Ucraina, consigliere Denysenko: “Trattiamo i prigionieri in modo molto umano”

L’iniziativa del ministero degli Interni è stata presentata dal consigliere Vadym Denysenko che ha dichiarato: “L’Ucraina tratta i prigionieri in modo molto umano: nessuno li insulta e a loro è fornita assistenza medica”.

Il consigliere del ministero degli Interni, poi, ha anche riferito che le autorità russe hanno privato i loro soldati dei telefoniprima di indirizzarli al fronte. Per questo motivo, i militari russi non avevano alcuna possibilità di mettersi in contatto con i loro familiari.