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Guerra in Ucraina, commissario diritti umani: "A Kharkiv terrorismo nucleare, rischio di catastrofe"

Kharkiv

A Kiev, nelle scorse ore, c'è stato un nuovo attacco russo alla città di Kiev. Quattro persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino.

A Kiev, nelle scorse ore, c’è stato un nuovo attacco russo alla città di Kiev. Quattro persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino. Il commissario dei diritti umani ha commentato l’attacco russo al centro di ricerca nucleare di Kharkiv, parlando di terrorismo nucleare.

Guerra in Ucraina, nuovo raid vicino a Kiev: ferito un bambino

Il Kyiv Independent ha riportato che l’ufficio del procuratore in Ucraina ha segnalato un nuovo attacco russo nei pressi di Kiev. Nelle scorse ore è avvenuto un nuovo raid vicino alla città di Kiev, in cui sono rimaste ferite quattro persone, tra cui un bambino. Il raid ha colpito la cittadina di Boyarka, a circa 20 km a sud-est della capitale ucraina.

Media: le forze ucraine riprendono campo

Le forze ucraine starebbero recuperando terreno sul campo, riprendendo il controllo di alcuni centri urbani. Secondo il Kyiv Independent, le due cittadine di Poltavka e Malynivka sono state liberate. In precedenza aveva reso noto che i militari di Kiev avevano ripreso la città di Trostyanets, nella regione settentrionale di Sumy. La Cnn ha riferito di diversi video che mostrano le truppe ucraine che nuovamente hanno iniziato a controllare alcuni villaggi della regione di Sumy, oltre a Vilkhivka, vicina al confine con la Russia nel nord-est.

Zelensky: “Per salvare Mariupol servono armi”

Il presidente ucraino Zelensky, nel suo ultimo video messaggio, in cui ha protestato per il ritardo nella consegna delle armi da parte dei partner occidentali, ha spiegato che è “impossibile salvare Mariupol senza ulteriori carri armati e aeroplani“. “L’Ucraina non può abbattere i missili russi con fucili e mitragliatrici” ha dichiarato. “Chi guida la comunità euro-atlantica? È ancora Mosca per intimidazione?” ha chiesto, in modo polemico.

Biden punta il dito contro Putin

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha tenuto un discorso al Castello Reale di Varsavia. Durante il suo intervento, ha chiesto ai cittadini russi di ribellarsi all’uccisione di persone innocenti. “Vladimir Putin non può restare al potere, ha tagliato il popolo russo fuori dal resto del mondo. Voi non siete così, questo non è il futuro che meritate” ha dichiarato Biden. Il presidente americano ha affermato che la Nato non ha mai voluto la fine della Russia, aggiungendo che sanzioni rapide sono le uniche soluzioni per imporre alla Russia un cambiamento di condotta nei confronti dell’Ucraina.

Kharkiv, attacco a struttura di ricerca nucleare: attacco a deposito di petrolio a Rivne

Il parlamento ucraino ha confermato l’attacco russo contro la struttura di ricerca nucleare di Kharkiv. “Al momento è impossibile stimare l’entità dei danni causati dalle ostilità che non si fermano nell’area dell’installazione nucleare” è stato dichiarato. La Russia ha attaccato anche il deposito petrolifero a Rivne. Secondo il governatore Vitaliy Koval, le forze russe hanno bombardato il deposito di petrolio a Dubno.

Sindaco di Slavutych: “Città sotto controllo russo, i residenti protestano in massa”

Il sindaco di Slavutych, cittadina vicino al sito di Chernobyl, durante un discorso, ha dichiarato che la città è sotto l’occupazione russa. I residenti hanno affrontato gli occupanti con una protesta di massa, come riportato dallo stesso sindaco.

Onu, oltre 1.100 civili morti dall’inizio della guerra

L’Onu ha annunciato che dall’inizio della guerra sono morti più di 1.100 civili in Ucraina. L’ultimo bilancio, pubblicato dall’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite, ha registrato che tra i 1.100 civili morti ci sono almeno 157 donne, 51 bambini, 15 ragazze e 30 ragazzi.

Sindaco di Mariupol: “La Russia vuole cancellarci dalla faccia della Terra”

Vadym Boichenko, sindaco di Mariupol, ha accusato la Russia di voler “cancellare dalla faccia della Terra” la sua città, che da diverse settimane è assediata e in piena crisi umanitaria. Parlando all’agenzia ucraina Unian, il sindaco ha denunciato i militari russi per “azioni spietate” contro gli abitanti di Mariupol, che continua a resistere nonostante sia completamente circondata.

Londra: sanzioni alla Russia possono essere revocate se l’esercito si ritira

Le sanzioni imposte alla Russia dal Regno Unito dopo l’invasione dell’Ucraina potrebbero essere revocate, ma solo se Vladimir Putin dovesse accettare di ritirare l’esercito. Lo ha dichiarato Liz Truss, ministra degli Esteri britannica, in un’intervista al Sunday Telegraph. “Le sanzioni possono essere annullate solo con un cessate il fuoco totale e il ritiro delle truppe, ma anche con l’impegno a non commettere più aggressioni” ha dichiarato.

Il fronte della guerra a nord di Kiev è praticamente fermo, come confermato dal ministero della Difesa del Regno Unito nel briefing sull’andamento dell’invasione dell’Ucraina. “Il campo di battaglia nel nord dell’Ucraina rimane praticamente sulle stesse posizioni di questi ultimi giorni con i contrattacchi ucraini che sono finalizzati a impedire che i russi riorganizzino le loro forze” si legge su Twitter.

Ucraina, bombe a grappolo e corridoi umanitari

Le truppe russe hanno usato bombe a grappolo in una zona residenziale di Krashnohorivka, nella regione di Donetsk. A renderlo noto il ministero dell’Interno su Telegram, come riportato dall’agenzia di stampa ucraina Unian. “Il nemico ha sparato dai lanciarazzi multipli Tornado-C nel settore residenziale di Krasnohorivka. Le truppe russe hanno usato munizioni a grappolo vietate. Le munizioni sono cadute nelle strade del settore privato” si legge nella nota.

Intanto, sono stati concordati per oggi due corridoi umanitari nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Lo ha reso noto Iryna Vareshchuk, ministra per la reintegrazione dei territori occupati dell’Ucraina. “Ad oggi sono stati concordati due corridoi umanitari per le regioni di Donetsk e Lugansk: dalla città di Mariupol alla città di Zaporizhia con mezzi propri. Mentre è stata concordata l’evacuazione centralizzata in autobus da Berdyansk a Zaporizhia” ha affermato la ministra. L’amministrazione comunale sta cercando di organizzare un “corridoio verde” per donne e bambini dalla cittadina di Slavutych, dove vivono molti dipendenti della centrale di Chernobyl, occupata dalle truppe russe. ”

Kiev: i bambini ucraini uccisi dall’inizio della guerra sono 139

Sono 139 i bambini che sono stati uccisi durante la guerra tra la Russia e l’Ucraina. Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale durante il bilancio. Si tratta di numeri che non possono essere verificati in maniera indipendente. Le aeree più colpite sono quelle di Kiev, Kharkiv, Donetsk, Chernihiv, Mykolaiv, Lugansk, Zaporizhia, Kherson, Zhytomyr e la regione di Sumy.

Stato maggiore ucraino: uccisi 16.600 soldati russi

Secondo lo Stato maggiore dell’Ucraina, 16.600 soldati russi sono stati uccisi dal 24 febbraio durante i combattimenti, come riportato dal Kyiv Independent. Il ministero della Difesa Russa ha affermato, invece, che i soldati russi in Ucraina sono 1.351. Lo Stato maggiore ucraino ha aggiunto che le truppe russe hanno perso 582 carri armati, 1.664 veicoli corazzati da combattimento, 294 pezzi di artiglieria, 93 lanciarazzi multipli, 52 sistemi di difesa aerea, 121 aerei, 127 elicotteri, 7 navi e 56 droni.

Guerra in Ucraina, commissario diritti umani: “A Kharkiv terrorismo nucleare, rischio di catastrofe”

Lyudmila Denisova, commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, ha parlato su Telegram dell’attacco russo che ha colpito il centro di ricerca nucleare di Kharkiv. “Ancora una volta, la Russia ha commesso un atto di terrorismo nucleare” ha dichiarato il commissario. “Non è ancora possibile stimare l’entità dei danni dovuti ai combattimenti in corso. I bombardamenti e i danni alla struttura potrebbero portare a una catastrofe ambientale, poiché la struttura, come tutte le strutture nucleari, non è progettata per funzionare in combattimento” ha aggiunto, evidenziando che si tratta del “terzo tentativo da parte del nemico di distruggere un’installazione nucleare” dall’inizio della guerra. “Ai sensi dell’articolo 8 dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, firmato sia dall’Ucraina che dalla Federazione Russa, i crimini di guerra comprendono l’aggressione intenzionale quando è noto che causerà a lungo termine all’ambiente danni accidentali, diffusi, gravi e non proporzionati al vantaggio militare” ha aggiunto Desinova, invitando la “comunità internazionale a rispondere al prossimo atto di terrorismo nucleare da parte del Paese aggressore, che potrebbe portare a conseguenze irreparabili non solo per l’Ucraina ma anche per l’umanità, e ad adottare tutte le misure possibili per garantire la sicurezza degli impianti nucleari“.