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Guerra in Ucraina, perché Zelensky vuole abbattere il ponte di Crimea

Zelensky ponte Crimea

È il più lungo di tutta la Russia e anche d'Europa, simbolo della potenza di Mosca, dove passano armi, scorte di grano e macchinari agricoli.

Non si fermano gli appelli alla pace, ma i negoziati tra Russia e Ucraina sembrano sempre più complessi. Una soluzione pacifica sembra al momento lontana e il presidente russo Vladimir Putin non sembra voler porre fine al conflitto. Al contrario, come lui stesso ha sottolineato, resta fermo sulle sue posizioni e non si fermerà finché gli obiettivi prefissati non saranno raggiunti. Intanto il presidente ucraino Zelensky sembra intenzionato ad abbattere il ponte di Crimea: per quale motivo?

Guerra in Ucraina, Zelensky vuole abbattere il ponte di Crimea

Con i suoi 19 km di lunghezza, il ponte di Crimea è il più lungo della Russia e di tutta Europa. Inaugurato nel 2018 da Putin, l’Ucraina sarebbe ora intenzionata ad abbatterlo, in quanto simbolo del potere di Mosca.

Mentre continuano le violenze e le innumerevoli distruzioni in Ucraina, Zelensky ha fatto sapere che gli invasori russi stanno colpendo granai e fabbriche di fertilizzanti. Il ponte di Crimea pare possa rivelarsi decisivo per il futuro del conflitto.

Attraverso il lungo collegamento, infatti, i russi si starebbero rifornendo delle scorte di grano necessarie, ma farebbero arrivare nel Paese anche i macchinari agricoli presi nella zona di Melitopol e Kherson. Dallo stesso ponte, inoltre, passano i rifornimenti per le batteria di contraerea che poi lanciano missili verso Odessa. Si tratta quindi di uno snodo strategico per la Russia, che potrebbe al contempo mettere in serio pericolo la resistenza nel sud-est dell’Ucraina.

Danneggiare o distruggere il ponte rappresenterebbe una grande perdita per i russi. E gli ucraini lo sanno bene. “Se avessimo avuto la capacità di farlo, lo avremmo già fatto. Se ci sarà l’occasione, lo faremo, ha infatti sottolineato Olelsiy Danilov, segretario del Consiglio di difesa e sicurezza nazionale.