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Guerra in Ucraina, Putin: “Avanti con l’offensiva dopo la presa del Lugansk”

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Guerra in Ucraina, il presidente Putin ha confermato il procedere dell’offensiva russa nel Donbass dopo la conquista del Lugansk.

Guerra in Ucraina: il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato all’esercito di andare avanti con l’offensiva, soprattutto dopo la recente e definitiva presa del Lugansk.

Guerra in Ucraina, Putin: “Avanti con l’offensiva dopo la presa del Lugansk”

In Ucraina orientale, l’operazione militare speciale ordinata dal presidente russo Vladimir Putin continua. In seguito alla conquista del Lugansk e al definitivo ritiro delle forze armate di Kiev da Lysychansk, si è estinta anche l’ultima scintilla della resistenza ucraina nel Lugansk, nella regione del Donbass. Secondo quanto riferito dal ministro della Difesa di Mosca Sergei Shoigu, tuttavia, lo scontro non è ancora giunto a conclusione ed è stato annunciato che i militari dell’esercito russo “continuano l’operazione militare speciale”.

In merito alla situazione nel Lugansk e all’offensiva delle truppe russe nel Donbass, è intervenuto il presidente Vladimir Putin. Durante una riunione con il ministro della Difesa russo Shoigu che si è tenuta nella giornata di lunedì 4 luglio, Putin ha ordinato di portare avanti il conflitto procedendo secondo i piani.

Il leader del Cremlino, inoltre, rispetto all’andamento della guerra in Ucraina, ha affermato: “Spero che tutto vada come a Lugansk“.

A margine dell’incontro, il ministro Shoigu ha precisato che le operazioni di conquista del Lugansk si sono concluse domenica 3 luglio nel momento in cui l’esercito di Mosca ha espugnato la città di Lysychansk.

Lavrov su nave cargo russa bloccata in Turchia e alleanza tra Russia e Venezuela

Intanto, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, si è espresso in merito al caso della nave cargo russa carica di grano ucraino rubato che è stata bloccata al largo della Turchia. A questo proposito, infatti, Lavron ha ribadito la necessità di “affrontare la situazione” quanto prima, negando il furto di grano da parte di Mosca.

Il ministro degli Esteri russo ha anche incontrato a Mosca il suo omologo venezuelano, Carlos Faria. I due politici hanno deciso di rafforzare la cooperazione tra i due Paesi rispetto a una numerosa quantità di temi.

In particolare, Lavrov ha dichiarato: “Abbiamo concordato di promuovere la collaborazione su diversi progetti utili per entrambi i nostri Paesi, tra cui il settore energetico, farmaceutico, industriale, dei trasporti e della tecnologia militare”.

I due ministri, inoltre, hanno affermato che alcune delle sanzioni imposte dall’Occidente alla Federazione Russa per bloccare gli asset di Stati sovrani rappresentano una pesante violazione dei diritti socioeconomici della popolazione.