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Guerra in Ucraina, Salvini parteciperebbe a una marcia per la pace nel Paese

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Matteo Salvini propone una marcia della pace in Ucraina: il leader della Lega afferma che sarebbe sicuramente tra i protagonisti

Matteo Salvini interviene durante la conferenza stampa di questa mattina alla Camera e parla della spinosa questione della guerra in Ucraina: “Stiamo pensando di esserci in presenza”.

Guerra in Ucraina, le parole di Salvini e la proposta per la pace

È un Matteo Salvini molto coinvolto, quello che è intervenuto questa mattina durante una conferenza stampa alla Camera, in merito alla guerra in Ucraina. Il leader della Lega annuncia anche una possibile coraggiosa iniziativa: “Stiamo pensando di esserci in presenza, perché una cosa è manifestare a Berlino, una cosa esserci. Mi piacerebbe che ci fosse un flusso di combattenti per la pace, è un rischio, ci stiamo ragionando, ma non deve essere un problema, pensiamo a un grande movimento per la pace che vada a frapporsi in Ucraina tra il popolo e le bombe.”

Il collegamento alla Camera dalla zona di guerra

“Magari il prossimo collegamento alla Camera lo facciamo settimana prossima da quei territori. Se siamo in cento è un conto, se fossimo in centomila è un altro”. Aggiunge ancora il leader del Carroccio, che poi spiega il senso di una possibile invasione del tutto pacifica: “Se ci fosse un’ invasione pacifica in senso contrario e cioè se in entrata ci fossero persone disarmate per la pace io sarei fra di loro. La pace non è mai politicamente scorretta, va perseguita con ogni mezzo necessario senza mai sospendere il tempo del dialogo, del confronto e dell’ascolto. Altrimenti bomba chiama bomba e un conflitto nucleare è da evitare con ogni mezzo.”

Il riferimento ai profughi che arrivano dall’Ucraina

In ultimo, Salvini fa riferimento anche ai tanti profughi che stanno arrivando e arriveranno nei prossimi giorni dall’Ucraina anche in Italia: “I bimbi sono vita e vanno sempre accolti. Qui ci sono bombe vere, vedove e orfani, chi scappa dall’Ucraina scappa dalla guerra e ha diritto di essere accolto. Altra gente che dice che scappa dalla guerra ma la domanda di accoglienza gli viene bocciata.”