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Guerra Russia-Ucraina: ecco dove sono già le truppe di Putin

La mappa delle città ucraine colpite dai russi

La guerra Russia-Ucraina e il falso mito di un conflitto combattuto solo nei cieli o a distanza: ecco invece dove sono già le truppe di terra di Putin

La guerra Russia-Ucraina non è solo guerra di obiettivi balistici e dominio dei cieli, è anche e soprattutto guerra di fanteria meccanizzata: ecco dove sono già le truppe di Putin secondo precise direttrici di invasione con truppe di terra che stanno convergendo verso il cuore del paese. I soldati di Putin sono operativi in Donbass, lungo la linea di confine in Crimea ma anche nell’est del Paese e al nord. Lì c’è il “comodo” confine con la Bielorussia di un presidente Lukashenko che spergiura che fra quelle truppe non ci sono i suoi spetznats bianchi.  

Guerra Russia-Ucraina, dove sono i fanti russi

Lo stesso ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba ha ammesso: “Questa non è un’invasione russa solo nell’est dell’Ucraina, ma un attacco su vasta scala da più direzioni”. Città occidentali relativamente considerate sicure come Ivano-Frankivs sono target di missili mentre mentre la fanteria inquadrata nella 58ma Armata è ormai a Kakhovka. Battaglie di terra con ingaggio di blindati e carri medi sono in atto intorno a Kharkiv a est e Kherson a sud. E mentre i razzi continuano a centrare Kiev, Odessa, Kharkiv e Mariupol i carri T80 russi sono stati segnalati in più punti oltre confine sia nel Donbass, sia fuori Kharkiv, la seconda città del Paese. 

Bandiera russa sul fiume Dnepr e aeroporto di Kiev spazzato dagli elicotteri

Dalla direttrice sud i soldati della Federazione sono entrati già nella città di Kakhovka, nell’oblast di Cherson; lo dimostra la bandiera a tre bande orizzontali issata sulla centrale idroelettrica situata sul fiume Dnepr. La città  di Kharkiv è di fatto accerchiata e l’obiettivo è Kiev, probabilmente con una testa di ponte di truppe aviotrasportate. I Ka Alligator ed i Mig russi hanno attaccato e spazzato l’aeroporto internazionale Antonov di Hostomel, poco fuori Kiev, a soli 15 minuti a ovest della capitale. Caduto quello e con esso le rampe di decollo occasionali dei pochi caccia e velivoli ad ala rotante ancora in grado di volare, Kiev sarà russa entro 48 ore.