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Guerra Ucraina, attacco missilistico a Dnipro: il bilancio delle vittime

Guerra attacco Dnipro

Non c'è pace per l'Ucraina. A Dnipro un missile ha colpito un condominio. il bilancio delle vittime è drammatico.

L’Ucraina continua a soffrire incessantemente anche in questa serata di sabato 14 gennaio dove un condominio di Dnipro è stato colpito da un attacco missilistico. Il bilancio è di 9 morti e almeno 60 feriti. Il presidente Zelensky ha dichiarato: “Il mondo deve fermare il male”.

Guerra, attacco missilistico a Dnipro: il bilancio delle vittime cresce

Il bilancio del bombardamento avvenuto a Dnipro, inizialmente di 5 persone è aumentato a 9. A renderlo noto è stato il governatore di Dnipropetrovsk, Valentin Reznichenko. Stando a quanto è stato fatto sapere dai media locali, pare che tra i feriti ci sia anche una giovanissima di appena 15 anni, mentre dei 64 feriti sarebbero 59 quelli ricoverati in ospedale.

L’edificio colpito dall’attacco – ha fatto sapere l’agenzia ucraina Unian – era composto da 16 ingressi, mentre le persone residenti nello stabile erano circa 1700. È stato anche spiegato che “In quell’ingresso, che è stato completamente distrutto, vivevano circa 200 persone, di cui una cinquantina erano bambini. Ora la casa non ha elettricità, acqua, gas, riscaldamento e nemmeno finestre. È necessario fornire alloggi a più di 1000 persone”.

La condanna della Casa Bianca: “Esempio della guerra brutale e barbara”

A colpire lo stabile sarebbe stato il missile Kh-22 “tempesta”, chiamato il killer delle portaerei e lo stesso che ha attaccato a giugno del 2022 il centro commerciale di Kremechnut. Nel frattempo è arrivato l’immediato attacco alla Casa Bianca. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale ha dichiarato in un comunicato: “Questi attacchi sono un altro esempio della guerra brutale e barbara che la Russia sta conducendo, attaccando le infrastrutture critiche dell’Ucraina che forniscono luce e riscaldamento ai civili”.

È stato poi aggiunto: “Gli Stati Uniti continueranno a fornire all’Ucraina ciò di cui ha bisogno per difendersi, compresi i sistemi di difesa aerea, insieme ai nostri alleati e partner – e continueremo il nostro lavoro per ritenere le forze russe responsabili dei loro crimini di guerra e atrocità”.