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I guerrieri della notte: le 10 curiosità che non sapevate del film cult degli anni 80

guerrieri della notte

"I guerrieri della notte" è stato un film cult degli anni 80: ecco le 10 curiosità che non conoscevate sulla pellicola e sui suoi protagonisti

I guerrieri della notte (The Warriors) è un film del 1979 diretto da Walter Hill e tratto dall’omonimo romanzo di Sol Yurick. La vicenda ha inizio nella sera del 13 luglio 1979, quando viene proclamata una tregua tra le bande giovanili che controllano i quartieri della città. Lo scopo è quello di organizzare una grande adunata in un parco del Bronx. A capo del ritrovo c’è Cyrus, leader della banda dei Riffs. Ogni banda può partecipare con una delegazione disarmata di nove elementi. Ma se la trama del film è piuttosto nota, forse non tutti sono a conoscenza di alcuni dettagli legati a questa pellicola cult degli anni ottanta. Eccone dieci tra i più curiosi:

gang

1 – Un film sulle bande negli anni in cui New York era piena di bande vere quanti problemi poteva causare? Una delle oltre ottanta bande del copione del film aveva un look molto simile a quello di una gang davvero esistente a Coney Island, ovvero gli Homicides. Come lascia intende il nome, non erano gente cordiale. In particolare, non apprezzarono il fatto che i loro colori di guerra fossero scimmiottati. Per evitare che qualcuno ci restasse secco, la produzione vietò così agli attori di andare in giro indossando gli abiti di scena.

2 – I guerrieri della notte viene citato da una lunga serie di pellicole. Una delle prime a rendere omaggio al film di Hill fu American Gigolò, uscito l’anno dopo. In una scena si vede infatti Richard Gere che si ferma davanti a un poster enorme. Qui è raffigurato il logo The Warriors in rosso, sbarrato con lo spray.

3 – Alla sua uscita, il film fu massacrato dalla critica. Si parlò come di una pellicola implausibile, che non era assolutamente un film d’azione come si intendeva far credere. Nonostante le recensioni negative, comunque, il film preparò il terreno al suo futuro status di cult. Si piazzò infatti in cima alla top 10 dei film più visti.

the worriors

4 – James Remar fu scelto per la parte di Ajax dopo che essersi talmente nel personaggio da sollevare il grande tavolo attorno a cui erano seduti regista e produttori. Remar avrebbe preso parte in seguito ad altri tre film diretti da Walter Hill, tra cui I cavalieri dalle lunghe ombre (1980), 48 ore (1982) e Wild Bill (1995). Nel corso degli anni, ha preso parte anche a una serie infinita di film e serie TV, compresi Battlestar Galactica e Django Unchained, oltre a essere la voce di Sideswipe in un film dei Transformers.

5Michael Beck fu scelto invece per il ruolo di Swan dopo che il regista lo vide recitare in un film dell’anno precedente, Madman. Hill stava vedendo il film solo per giudicare una delle protagoniste femminili, Sigourney Weaver. Il regista rimase però talmente impressionato dalla performance di Beck da volerlo assolutamente per il suo film.

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6 – La cantilena “Guerrieri, giochiamo a fare la guerra?”, pronunciata da Luther con le tre bottiglie in mano, fu suggerita dall’attore, David Patrick Kelly. Kelly l’aveva sentita da un uomo che abitava vicino casa sua, che lo terrorizzava con questa frase quando lui era ragazzino.

7 – La frase che Ajax rivolge al capo dei Baseball Furies (“Ti infilo quel bastone nel c*lo e ti sventolo come una bandiera) è stata giudicata nel 2008 dal sito americano UGO come una delle 50 frasi più badass della storia del cinema.

guerrieri della notte

8 – I Baseball Furies sono una delle bande del film rimaste maggiormente nell’immaginario collettivo. La gang di Riverside Park, con le uniformi e le mazze da baseball, è un omaggio allo sport preferito di Walter Hill nonché alla sua passione per i Kiss.

9 – In diverse versioni televisive del film veniva mostrata una scena non presente nel montaggio cinematografico. Si tratta di una scena diurna a Coney Island, come quella finale. Qui Cleon (Dorsey Wright) spiega alla sua ragazza l’importanza di partecipare al grande raduno nel Bronx. Quindi chiama gli altri membri dei Guerrieri che lo affiancheranno nella missione. La scena venne eliminata perché considerata fuori posto in un film ambientato quasi interamente di notte.

film cult

10 – Il titolo iniziale del film I guerrieri della notte, in fase di lavorazione, era Streets of fire. Ma ai produttori non andava a genio, così Walter Hill lo accantonò. Ma non lo dimenticò del tutto, tanto da ripescarlo nel 1984 per il suo Streets of Fire (in Italia Strade di fuoco).