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Detrazioni fiscali: cosa sono e tutte le novità del 2019

detrazioni fiscali

Nel 2019 i contribuenti possono usufruire del Bonus casa relativo a ristrutturazioni o interventi volti al risparmio energetico e misure antisismiche.

Tra aprile e luglio di ogni anno si parla di detrazioni fiscali, ossia l’importo che il contribuente ha la possibilità di togliere dall’imposta lorda IRPEF scaricando le spese sostenute l’anno precedente. Per il 2019 ci sono diverse novità che riguardano principalmente la casa: ristrutturazioni, interventi sul risparmio energetico e misure antisismiche.

Detrazioni fiscali: come funzionano

Il periodo importante per parlare di detrazioni fiscali è quello da aprile a luglio. In questi giorni i cittadini si trovano impegnati a compilare la dichiarazione dei redditi e le eventuali spese sostenute nel corso dell’anno precedente che possono ridurre le tasse. Le detrazioni sono degli importi che il contribuente ha la possibilità di togliere dall’imposta lorda IRPEF in modo da ridurre anche l’imposta IRPEF netta che si dovrà pagare. Per poter usufruire della detrazione, il contribuente deve provvedere alla presentazione della dichiarazione dei redditi annuali. Quest’ultima si effettua con uno dei modelli dichiarativi approvati dall’Agenzia delle Entrate, ossia il modello 730, il modello 730 precompilato, il modello Redditi ex Unico oppure il modello Redditi precompilato. Con i modelli precompilati c’è maggiore facilità, in quanto diverse spese (assicurazioni, banche, università, enti previdenziali) sono già state inseriti dall’Agenzia delle Entrate grazie alla raccolta di dati con il Sistema Tessera Sanitaria. Il termine per poter presentare la domanda di detrazione fiscale è l’8 luglio se si invia tramite sostituto d’imposta, mentre si può aspettare fino al 23 dello stesso mese se la domanda viene presentata tramite Caf o professionisti abilitati.

Detrazioni fiscali a chi spettano?

Le detrazioni fiscali spettano a tutti i contribuenti, in particolare a coloro che hanno sostenuto delle spese detraibili durante l’anno precedente. Si possono detrarre le spese sanitarie e mediche sostenute a proprio nome o per conto di familiari fiscalmente a carico. La stessa regola vale anche per la frequenza di corsi di istruzione secondaria o universitaria. Inoltre le spese sanitarie si possono detrarre anche quando sono sostenute per familiari non a carico, ma affetti da malattie che danno diritto all’esenzione del ticket sanitario. Per quanto riguarda le ristrutturazioni della casa, possono beneficiare dell’agevolazione non solo i proprietari dell’immobile ma anche l’inquilino se ha sostenuto le spese. Hanno diritto alla detrazione anche coloro che eseguono i lavori in proprio soltanto per le spese di acquisto dei materiali utilizzati.

Detrazioni fiscali 2019, tutte le novità

Diverse sono le novità per il 2019. Per i contribuenti ci sono molte spese detraibili, cominciando dagli immobili e dalla famiglia. Per tutti vi è la possibilità di avvalersi del Bonus casa. La Legge di Bilancio 2019 dà la possibilità a chi deve ristrutturare casa di usufruire di un ventaglio di benefici fiscali: Bonus ristrutturazioni, Bonus verde (giardini e terrazze), Bonus mobili, Ecobonus caldaie e Sismabonus. Ecobonus e Sismabonus sono stati introdotti dal Governo al fine di portare nelle proprie abitazioni interventi miranti al risparmio energetico e all’adozione di misure antisismiche, garantendo detrazioni più alte – fino al 65% per la prima operazione, 85% per la seconda. Detrazioni fino al 50% spettano invece a chi effettua ristrutturazioni di immobili adibiti a uso residenziale. Per tutte le altre spese, sanitarie e scolastiche o di altra natura che riguardano la famiglia, rimane la detrazione del 19%. Nel 2019 le spese sanitarie sono detraibili anche dagli eredi di un defunto qualora siano state sostenute prima del decesso. Cambia invece la somma massima di reddito per cui i figli sono ritenuti a carico. Il reddito dei familiari considerati a carico non deve superare i 2.840,51 euro annui ma, grazie alla Legge di Bilancio 2018, quest’anno il limite del reddito sale a 4.000 euro per i minori di 24 anni, mentre per i più grandi rimane in vigore la soglia precedente. Si ricorda che i familiari a carico sono il coniuge, i figli, ma anche i genitori, generi e nuore, fratelli e sorelle, purché conviventi.