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Riscatto laurea: a chi spetta e come fare domanda per ottenerlo

Riscatto di Laurea

Come valorizzare lo studio ai fini pensionistici. Possono avanzare la richiesta di riscatto della laurea i lavoratori non contribuenti durante il periodo dell'università, pensionati e disoccupati.

Riscattare gli anni di studio universitario ai fini pensionistici è possibile, anche se con un costo non alla portata di tutti. La domanda si presenta all’INPS tramite procedura telematica e il riscatto di laurea può essere richiesto dai lavoratori che non hanno versato contributi mentre studiavano, dai pensionati e dai disoccupati.

Riscatto di laurea: cos’è

I tanti anni di studi possono ora essere valorizzati. È ciò che si propone di fare il riscatto di laurea, tenendo presente che ora i giovani sono costretti a lavori discontinui e andranno in pensione con il sistema contributivo. Il riscatto di laurea è una possibilità che il nostro ordinamento mette a disposizione a quanti in passato hanno conseguito un titolo di studio, una laurea o un diploma di specializzazione. Purtroppo, almeno per il momento, si tratta di un servizio a pagamento, il cui prezzo non è neanche così banale (se il corso è stato di 5 anni, il costo del riscatto nel 2017 era di 25.654 euro). Il governo, però, sta lavorando per introdurre il riscatto di laurea gratuito per i nati tra il 1980 e il 2000 che oggi sono iscritti a un corso di laurea. I laureati, anche se nati in questo arco temporale, non potranno riscattare gratuitamente gli anni di studio perché costerebbe troppo in termini di risorse economiche.

Riscatto anni di laurea, a chi spetta

Il Riscatto di Laurea può essere richiesto da chiunque, a patto che abbia conseguito un diploma di laurea o un titolo equiparato. Possono fare domanda i lavoratori che durante gli anni universitari non hanno versato contributi, chi è già in pensione o disoccupato, se al momento della domanda non risulta essere mai stato iscritto ad alcuna forma obbligatoria di previdenza e non ha iniziato un’attività lavorativa in Italia o all’estero. Se durante gli anni di studio si è versato qualche contributo, si possono riscattare solo gli anni in cui non si è lavorato. Bisogna tenere presente che il lavoratore può riscattare solo gli anni della durata legale del corso di studi. Non saranno presi in considerazione gli anni fuori corso, i master di qualsiasi livello, diplomi di specializzazione mentre i dottorati di ricerca sì. Dal 12 luglio 1997 è possibile riscattare due o più corsi di laurea, anche per i titoli conseguiti anteriormente a questa data.

Come presentare domanda per il riscatto di laurea

Per poter richiedere il riscatto di laurea, il lavoratore deve presentare domanda all’INPS attraverso il sito. Entrando con il PIN si può accedere alla sezione dedicata a tale servizio e, a quel punto, bisogna compilare la domanda inserendo tutti i dati richiesti e allegando il certificato di laurea. Una volta completata la richiesta, l’ente preposto calcolerà la cifra che il cittadino potrà riscattare. L’importo si calcola tenendo conto di diversi fattori: la retribuzione media pensionabile alla data della domanda, il periodo da riscattare, l’età e il sesso del richiedente. Per poter fare richiesta bisogna essere in possesso di un titolo di studio ed essere titolari di contribuzione. Inoltre, i periodi per i quali si chiede il riscatto non devono essere coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa non solo presso il fondo cui è diretta la domanda stessa, ma anche negli altri regimi previdenziali. Il pagamento dell’onere si effettua utilizzando gli appositi bollettini MAV inviati dall’INPS con il provvedimento di accoglimento.