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Bonus asilo nido 2019: come fare domanda, i requisiti e le scadenze

bambini

Dal 30 dicembre 2018 è possibile ottenere un bonus di 1500euro per il pagamento delle rette degli asili dei bambini inferiori ai 3 anni.

Grazie a una legge recentemente approvata, è possibile richiedere e avere accesso ad un bonus di 1500 euro per il pagamento di asili nido pubblici e privati o per l’assistenza domestica di bambini con patologie croniche.

Bonus asilo nido 2019

Per i bambini nati dal primo gennaio 2016 è possibile richiedere il così detto bonus nido; 1500 euro di contributo economico per il pagamento di asili pubblici e privati o per l’assistenza domestica di piccoli affetti da patologie che li obbligano a restare in casa. Il bonus è stato introdotto nel 2006 dall’articolo 1 della legge 232 dell’11 dicembre 2016 e implementato dalla legge 145 del 30 dicembre 2018. Inizialmente la quota che spettava alle famiglie era di 1000 euro ma è stata portata a 1.500 dall’ultima legge. Il bonus viene erogato mensilmente tramite divisione del totale per le mensilità (1500:11 = 136.37€), per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, a tutti i genitori che hanno avuto accesso al bonus e che hanno dimostrato il pagamento mensile dell’asilo. La quota annua non è cumulabile con le detrazioni fiscali. La documentazione va consegnata mensilmente; in caso questo non avvenisse il bonus decade. Per quanto riguarda le forme di supporto domestiche, la quota viene rilasciata solo dopo una dichiarazione scritta e verificata da parte del pediatra che attesti l’impossibilità del bambino di frequentare asili e scuole materne perché affetto da una grave patologia cronica. Nel caso in questione, la quota non è suddivisa mensilmente ma erogata per intero. Il bonus sarà erogato secondo l’ordine di presentazione della domanda. Nel caso in cui, dopo un certo numero di domande, venga raggiunto il limite di spesa, l’Inps non ne prenderà in considerazione altre. La somma di 1500€ viene erogata secondo le modalità accordate con il genitore: bonifico, assegno, libretto postale.

asilo

Bonus asilo nido 2019: i requisiti

A partire dal 28 gennaio 2019 fino al 31 dicembre 2019 entro le ore 23.59 è possibile presentare la domanda per ottenere il bonus direttamente online sul sito dedicato. Il genitore del bambino nato o adottato a partire dal 1º Gennaio 2016 deve possedere alcuni requisiti: cittadinanza italiana o europea, permesso di soggiorno UE per lungo periodo, carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini Ue, carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza europee, status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria, residenza in Italia. In più, il richiedente del bonus dev’essere lo stesso che sostiene il pagamento della retta del nido. Per il contributo domiciliare, il genitore richiedente deve coabitare con il figlio e avere dimora abituale nello stesso comune dell’asilo. Nel caso in cui siano più genitori a pagare le rette, ognuno di questi può effettuare la domanda portando la documentazione riferita ai mesi nei quali ha adempito al pagamento. In egual modo, se il genitore intende utilizzare il bonus per più figli dovrà fare domanda per ciascuno di questi.

Bonus asilo nido 2019: come fare domanda

La domanda per la richiesta del bonus può essere fatta online direttamente sul sito dell’Inps dedicato oppure attraverso il contact center dell’ente o di enti intermediari all’Inps. Nella domanda dovrà essere specificato se l’asilo che si intende frequentare è pubblico o privato. Nella presentazione della domanda si dovrà inoltre allegare la documentazione che attesta il pagamento di almeno la prima rata della retta o la documentazione da cui risulti l’iscrizione o l’inserimento in graduatoria del bambino. Le ricevute dei pagamenti successivi dovranno essere allegate entro la fine del mese di riferimento e non oltre il 31 gennaio 2020. La documentazione di avvenuto pagamento deve contenere: nome e partita iva dell’asilo nido, codice fiscale del minore, mese di riferimento, gli estremi del pagamento o la quietanza di pagamento e il nominativo del genitore che ha pagato la retta. Nel caso di sostegno domestico sarà sufficiente allegare la dichiarazione del pediatra.