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Buoni fruttiferi postali: quando scadono

buoni postali

Esistono vari tipi di buoni postali, ognuno con la rispettiva scadenza e le sue specifiche peculiarità.

I buoni postali sono strumenti di investimento emessi dalla Cassa depositi e prestiti, garantiti dallo Stato Italiano e collocati in esclusiva da Poste Italiane, molto apprezzati dagli investitori e dai risparmiatori. In particolare, i buoni postali hanno una scadenza, termine che determina la data in cui il buono postale non genera più interessi.
A differenza dei Bot, dei Btp e di altri titoli di debito pubblico i buoni fruttiferi postali non presentano rischi in quanto non sono soggetti alle variazioni di mercato garantendo sempre la restituzione del capitale anche in caso di prelievo anticipato.

Buoni postali ed estinzione anticipata

Come accennato in precedenza gli investitori che acquistano buoni fruttiferi possono decidere di richiedere l’estinzione anticipata del buono postale senza andare incontro a svalutazioni sul capitale in quanto quest’ultimo viene restituito per intero al netto di eventuali oneri fiscali. Con l’estinzione anticipata del buono postale l’investitore ha diritto anche agli interessi maturati a patto che la richiesta di chiusura anticipata non venga inoltrata prima del numero minimo di mesi stabilito in base alla tipologia del buono.

Buoni postali: tutte le tipologie

Per determinare la scadenza di un buono postale è essenzialeconoscerne la tipologia in quanto non tutti i buoni postali presentano la stessa scadenza. In particolare, i buoni postali ordinari con data di emissione entro il 27 dicembre del 2000, fino alla serie Z, sono buoni con scadenza trentennale mentre tutti i buoni emessi con data e serie successiva hanno una durata ventennale.

Una delle principali differenze tra un buono postale a scadenza trentennale e un buono a scadenza ventennale riguarda il termine ultimo per la maturazione degli interessi coincidente con l’ultimo giorno dell’anno solare di scadenza, per i buoni trentennali, o con la data esatta di scadenza, per i buoni postali ventennali.
Oltre ai buoni a lunga scadenza Poste Italiane mette a disposizione degli investitori anche buoni postali con scadenza a breve termine come i buoni fruttiferi postali a 3 anni plus con scadenza triennale.

Buoni postali: quando vanno in prescrizione

Prima di acquistare un buono postale è bene sapere che oltre a non generare più interessi successivamente alla data di scadenza questi investimenti vanno in prescrizione trascorsi dieci anni dalla loro scadenza, condizione in cui viene meno il diritto di ottenere un rimborso sia sul capitale che sugli interessi.