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Anna Marchesini: la carriera, la malattia e la morte

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Anna Marchesini fu una delle più geniali attrici comiche del panorama italiano, morta di malattia viene ricordata con affetto dai fan.

L’indimenticabile e indiscussa mattatrice orvietana, Anna Marchesini, a tre anni dalla scomparsa: dal trio con Lopez e Solenghi fino agli ultimi lavori nei quali, da sola sul palco, interpretava personaggi irresistibili quali ” La signorina Carlo” e la sessuologa “Merope Generosa“.

Anna Marchesini: la vita e il lavoro

La Marchesini nasce ad Orvieto nel 1953, dopo aver conseguito la maturità classica nella città natale si trasferisce a Roma iscrivendosi alla facoltà di psicologia, conseguendo la laurea. Contemporaneamente agli studi di psicologia tenta di entrare all’Accademia nazionale d’arte drammatica riuscendoci dopo ben due tentativi e diplomandosi come attrice di prosa. Dopo i primi spettacoli del teatro come “Il borghese gentiluomo” di Molière e “Platonov” di Cechov, si dedica al doppiaggio, soprattutto di cartoni animati, dove incontrerà i futuri compagni di viaggio: Massimo Lopez e Tullio Solenghi.

Insieme formano il celeberrimo trio “Marchesini – Lopez – Solenghi” che, dagli inizi a Radio Rai e successivamente in televisione e a teatro, regalano momenti di comicità di altissimo livello. Con lo scioglimento del trio, a causa della volontà di Massimo Lopez di cimentarsi come solista, ha dapprima recitato con Tullio Solenghi nello spettacolo “La rossa del roxy bar” e successivamente grazie ad uno spettacolo commissionatole dalla Rai ha affinato e proposto personaggi femminili dotati di vivacità, acume ed eleganza nell’interpretazione.

I personaggi più celebri

Anna Marchesini ha creato personaggi lontani anni luce tra essi: dalla sessuologa alla casalinga; dalla giornalista avvenente fino alla Lollobrigida. Da notare l’interpretazione sempre impeccabile, ricca di vivacità e carisma, mai fuori le righe, toccata da una grazia e leggerezza che mai ha sfiorato la volgarità. Sono tantissimi i personaggi divertenti della Marchesini, tra i quali:

  • la sessuologa Merope Generosa: la dottoressa dalla capigliatura cotonata, gli occhiali squadrati e l’immancabile tailleur spiega gli argomenti della sua branca d’interesse con parole che sembrano volgari ma che riesce a completare o con la balbuzie o trovando termini allusivi;
  • la signorina Carlo: personaggio dalla voce stridula e di una pignoleria fuori dal comune, soprattutto quando deve ricordare che è “signorina”. La sua peculiarità è trovare parole complicate da pronunciare come “precipitandovicisi” oppure ” scapicollarcivisimi”;
  • la sora Flora: la casalinga pettegola e sempre affaccendata dal tipico dialetto orvietano. Con trentadue figli a carico ed un marito su una piattaforma in Kuwait, è sempre affacciata alla finestra pronta a sparlare di tutti.

Anna Marchesini: la malattia e la prematura scomparsa

Anna Marchesini è morta in seguito alle complicazioni dell’artrite reumatoide, contro cui combatteva già da dieci anni, il 30 luglio 2016. Malattia quasi sconosciuta, è stata associata al volto della brillante attrice orvietana in seguito ad una sua intervista a Fazio, nella quale descrive le difficoltà della vita quotidiana dovute alle conseguenze della malattia.

L’artrite reumatoide è una malattia autoimmune capace, nel soggetto predisposto geneticamente, attraverso un fattore scatenante di attivare l’infiammazione. Il volto e soprattutto le mani sformate della Marchesini hanno acceso la luce su una malattia degenerativa ad eziologia sconosciuta. Anna Marchesini è riuscita a vedere la propria figlia, Virginia, avuta dall’ex marito Paki Valente, laurearsi per poi spegnersi nell’ospedale della città natale di Orvieto per le complicazioni dell’artrite reumatoide. Per sua volontà è stata cremata a Viterbo, nel cimitero di San Lazzaro, le ceneri poi sono state tumulate nel cimitero di Orvieto, nella cappella di famiglia. Grande la commozione di tutto il mondo dello spettacolo, in particolar modo di Massimo Lopez e Tullio Solenghi.