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Coronavirus: i cani possono fiutarlo

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Una ricerca internazionale ha rivelato che il potentissimo olfatto dei cani sarebbe capace di individuare il Covid-19.

Una delle caratteristiche più apprezzate dei cani, oltre all’amore incondizionato verso chi si prende cura di loro, è il fiuto. Per questa ragione, da ormai molti anni, il loro potentissimo olfatto è usato dagli scienziati per identificare diverse patologie come cancro al colon, ai polmoni e alla prostata, ma anche malaria e morbo di Parkinson.

Questa possibile rivelazione da parte dei nostri migliori amici a 4 zampe è permessa dalla produzione, in caso di soggetti affetti, di specifici biomarcatori (i VOCs, Volatile Organic Compounds) capaci di alterare l’odore e renderlo distinguibile da quello di una persona sana. Inevitabile quindi che tale processo sia stato esteso anche verso chi era affetto da Covid-19. Infatti, diversi team di ricerca internazionali hanno iniziato a verificare se i cani fossero in grado di scovare le persone positive al coronavirus.

E i risultati sembrano promettenti. Una recente ricerca condotta da scienziati francesi dell’Università di Parigi Est, in collaborazione con i colleghi dell’Ospedale François Quesnay, dell’Università Franco-Libanese St. Joseph, dell’Ospedale Armées Bégindi e di alcuni reparti di soccorso e vigili del fuoco, ha rivelato che i cani sono capaci di individuare il coronavirus dall’odore del sudore, in particolar quello delle ascelle.

Coronavirus: i cani riescono ad individuarlo

Lo studio ha preso in considerazione i campioni di sudore di 177 volontari dei quali 95 sintomatici risultati positivi al tampone oro-rinofaringeo e 82 asintomatici e negativi. I cani coinvolti nello studio erano quasi tutti esperti di operazioni di polizia e soccorso. Ebbene, la percentuale di successo nel riconoscimento del sudore di un positivo è stata tra il 76 e il 100% in ogni cane. Gli autori della ricerca, coordinati dal professor Dominique Grandjean, hanno commentato così: “Questi risultati forniscono alcune prove che i cani da rilevamento possono essere in grado di discriminare tra campioni di sudore di individui sintomatici con COVID-19 da quelli di individui negativi e asintomatici”.