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Pressione alta: i rischi e come agire nell'immediato

misurare la pressione

La pressione alta è sintomo di una ipertensione cardiaca tuttavia esistono dei metodi per farla abbassare velocemente.

La pressione alta, o ipertensione, è una condizione che ha come conseguenza l’innalzamento della pressione sanguigna a livelli superiori rispetto alla normalità. Con l’avvento dell’estate il problema si fa più serio, visto l’aumento delle temperature, pertanto è fondamentale attuare diverse strategie per evitare l’insorgere di problematiche. Per sapere come affrontare una determinata malattia è importante conoscerne i sintomi, le sue potenziali conseguenze e i possibili rimedi da attuare.

Pressione alta: come intervenire nell’immediato

L’ipertensione è una condizione che produce un innalzamento anomalo della pressione sanguigna dovuta ad una resistenza a livello arterioso. I sintomi associati alla pressione alta sono: stanchezza, capogiri, mancanza di forze, tachicardia, pallore e freddezza cutanea. Può essere uno staro transitorio o permanente e la sottovalutazione di questi sintomi può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari come l’ictus cerebrale, l’infarto miocardico e l’angina pectoris. Secondo varie stime diffuse dagli istituti di medicina, circa il 30% della popolazione mondiale soffre di questa condizione e nelle donne si verifica maggiormente dopo la menopausa.

Come osservato, l’innalzamento della pressione può portare a conseguenze molto gravi pertanto intervenire tempestivamente risulta fondamentale. Di seguito riportiamo una serie di consigli pratici e immediati da poter mettere in pratica:

  • bere dell’acqua: l’ipertensione potrebbe essere causata dalla disidratazione, quindi un corretto introito di acqua produrrà come conseguenza un aumento dei livelli di sangue nei vasi;
  • mettere i piedi in acqua calda: facendo così si andrà a favorire la circolazione evitando l’accumulo di sangue nella testa e in altre zone delicate. È consigliato restare con i piedi immersi in acqua molto bollente per almeno 15/20 minuti;
  • sedersi mantenendo la schiena dritta: effettuare dei respiri profondi e rilassare tutto il corpo posizionando gli indici delle mani nelle parti cartilaginee delle orecchie;
  • ascoltare musica rilassante: grazie al ritmo costante e poco variabile, la musica meditativa o classica è consigliata per generare uno stato di calma con un conseguente abbassamento della produzione del cortisolo (l’ormone responsabile dello stress) e della frequenza cardiaca;
  • massaggiare il collo: attuare movimenti circolari in senso antiorario che partano dal collo e arrivino fino ai lobi delle orecchie;
  • tappare la narice destra da seduto: sempre con la schiena dritta, chiudere la narice destra e inspirare con la sinistra, trattenendo il respiro per qualche secondo; contare fino a 3 e poi espirare. Per favorire la respirazione è possibile porre una mano sulla parte superiore della pancia;
  • fare pressione nella congiuntura testa-collo: adoperando i pollici, è possibile esercitare per qualche minuto una leggera pressione nella parte superiore della colonna vertebrale, ovvero nella zona di congiunzione tra testa e collo;

Per evitare l’innalzamento della pressione è consigliato condurre uno stile di vita sano e possibilmente senza stress.

Pressione alta: fattori di rischio

Alcuni fattori di rischio come il fumo, l’invecchiamento, il sovrappeso, il diabete, lo squilibrio sodio – potassio, l’assunzione di alcool e la sedentarietà possono influire pesantemente nell’insorgere della condizione. Risulta però molto importante la variazione dello stile di vita e nell’alimentazione. Una dieta equilibrata e che prevede il consumo limitato di sale, associata ad un’attività fisica costante (almeno 30 minuti al giorno di movimenti aerobici), sono raccomandabili. In più è consigliato diminuire o eliminare definitivamente il fumo di sigarette e l’assunzione di alcool.

Nei casi più complessi è addirittura necessario attuare una terapia farmacologica sotto prescrizione esclusiva di un medico. È solitamente una terapia cronica che ha una durata prolungata nel tempo. Alcuni soggetti rispondono correttamente all’uso di un solo antipertensivo mentre per altri è prevista l’assunzione di più medicinali contemporaneamente.